Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] il Psalterium Romanum (il Gallicanum sarà preparato dallo stesso G. in seguito). A Roma, nella casa di Marcella sull’Aventino, egli riunì attorno a sé nobili matrone delle quali fu guida ascetica e maestro spirituale. Senonché la sua impaziente ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] del '25, Albertini fu estromesso dal Corriere, anche il B. si ritrasse. Dopo aver firmato nei mesi dell'Aventino il manifesto istitutivo dell'amendoliana Unione delle forze liberali e democratiche, nel '25 aderì al manifesto crociano contrapposto a ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] .
D. è riprodotto in varie statue a tutto tondo (Roma, Museo Capitolino, dove è pervenuto dal Dolocenum dell'Aventino; Vienna, museo; Stoccarda, museo - proveniente da Marsiglia - ecc.), in rilievi (Museo Capitolino, sempre dal Dolocenum, cit.), in ...
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DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] manifestazione originale e la rappresentazione figurata di D. non era differente da quella di Artemide Efesia, come nel santuario sull'Aventino in Roma. In antefisse di Capua D. con arco e faretra è rappresentata galoppante a cavallo, seguita da un ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] e puniche. I due navalia erano sulla riva del Tevere, uno nel Campomarzio, l'altro più a valle ai piedi dell'Aventino; furono restaurati dal greco Ermodoro nel secolo II ed esistevano ancora sotto l'impero, sebbene la loro già scarsa importanza fosse ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] 1966, pp. 163 s., 361, 509, nota 2; Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino, a c. di G. Rossini, Bologna 1966, ad Indicem; A.Giovannini, Il rifiuto dell'Aventino, Bologna 1966, pp. 72, 210, 326, 463, 545 s. Sul periodo fascista cenni in L ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] . 289-349; R. Chiarini, Z. grande bresciano, grande italiano. La biografia, Brescia 2004; I. Rosoni, 3 aprile 1900. L’Aventino di Z., Bologna 2009; M. Scavino, La svolta liberale 1899-1904. Politica e società alle origini dell’età giolittiana, Milano ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] della milizia, A. Teruzzi; l'opera di propaganda svolta a ridosso del delitto Matteotti (1924) e della secessione dell'Aventino: i temi e il tenore di questa produzione testimoniano della posizione del M., sempre più prossima e interna al movimento ...
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ZOLLA, Elémire
Valentino Cecchetti
(Venanzio Elémire). – Nacque il 9 luglio 1926 a Torino da Venanzio, maestro d’arte nato a Colchester (Inghilterra) da padre lombardo e madre alsaziana, e dalla musicista [...] alla morte di lei nel 1977, e trasferendosi (1965) da via Pannini dove risiedeva, in piazza Sant’Anselmo, sull’Aventino, in una stanza della pensione dove viveva Cristina Campo.
Raccolse sotto il titolo Eclissi dell’intellettuale (Milano 1959) una ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (v. vol. I, p. 456)
P. Moreno
È superato lo scetticismo sulla possibilità di restituire l'iconografia dei dipinti del maestro. Nelle sintesi sulla personificazione [...] rappresenta una delle copie meglio accertate da un'opera di Α., citata da Plinio a Roma nel Tempio di Diana sull'Aventino come Hercules aversus (Plin., Nat. hist., xxxv, 94). La fascia inferiore è occupata dagli animali e dal piccolo Telefo, quella ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...