DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] i figli Elisa e Antonio. Nell'aprile 1937 si trasferì a Roma, sistemandosi con la famiglia nella zona dell'Aventino. Diverse ragioni lo indussero al trasferimento: l'ambiente culturale torinese diventato sempre meno aperto, stimolante, dopo la vivace ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] 'ideale", difensore della libertà e degli umili (in Fiori, p. 153 n.).
Membro del comitato che guidò la secessione dell'Aventino, dopo il discorso del 3 genn. 1925 con cui Mussolini riprese il pieno controllo della situazione, il L. avrebbe voluto l ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] democratico-cristiano. Tuttavia, solo con le elezioni del 1924, ma soprattutto con il delitto Matteotti e l'Aventino, il gruppo dirigente del partito popolare, facendo finalmente propria la politica di intransigenza più volte ribadita da Sturzo ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] di più d'ingegno attribuito all'abigeato di Caco era valso a rendere famoso ed emblematico il mito del feroce mostro dell'Aventino (Aen. VIII 192 ss.).
Rimane il fatto che è difficile stabilire se D. intendesse dare valori diversi a ladro e furo e ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] di centralizzazione e di rilancio su cui si innestava anche l'apertura d'un collegio internazionale benedettino a S.Anselmo sull'Aventino, pur essa compiuta dal D. all'inizio del 1888. Se applicata alla lettera, la volontà di Leone XIII avrebbe ...
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TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] , come previsto, a insegnare fino al 1952 e, soprattutto, a dedicarsi alla ricerca.
Toesca morì a Roma, nella sua casa sull’Aventino, il 9 marzo 1962, lasciando la moglie Elena e la figlia Ilaria, anch’ella storica dell’arte.
Presso gli eredi, a Roma ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] dei cattolici e dei comunisti, i quali, dal canto loro, ripagarono la Concentrazione con l'epiteto di "secondo Aventino social-fascista d'ispirazione massonica".
Anche alla fondazione dell'organo della Concentrazione La libertà il C. non mancò di ...
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MOLÈ, Enrico
Andrea Di Stefano
– Nacque a Catanzaro il 7 ott. 1889 da Francesco, avvocato del foro libero, e da Elisa Doria, discendente da un ramo cadetto dei Doria di Genova.
Di famiglia altoborghese [...] dantesca italiana, in Orsamichele a Firenze, ibid. 1952; La cultura democratica, Milano1952; L’eredità di G. Amendola dall’Aventino alla Resistenza. Orazione ufficiale per l’inaugurazione del monumento a G. Amendola pronunziata in Salerno il 18-10 ...
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CECCARELLI, Giuseppe (Ceccarius)
Francesca Socrate
Mario Barsali
Nacque a Roma il 26 genn. 1889 da Eugenio e da Clelia Raffaelli, commercianti, e frequentò, fra il 1904 e il 1909, il liceo E. Q. Visconti [...] popolare che sottintendeva, a suo modo, adesione populistica alla libertà dell'individuale.
Morì a Roma, nella sua casa dell'Aventino, punto di incontro per tanti cultori delle tradizioni romane (lo stesso P. P. Pasolini gli si rivolgeva per pareri ...
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MARMOCHINO, Santi
Lisa Saracco
MARMOCHINO (Marmochini, Marmocchini), Santi. – Originario di San Casciano in Val di Pesa, nei pressi di Firenze, le prime notizie su di lui risalgono al 27 febbr. 1490, [...] , Notarile antecosimiano, 1258, cc. 79-80; Mediceo del principato, 1173/8, n. 359; Roma, S. Sabina all’Aventino, Arch. generale dell’Ordine dei predicatori, IV, 22: Registrum litterarum et actorum procuratorum et vicariorum generalium… pro anni 1525 ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...