Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] le statue di culto che dovettero ornare i numerosi templi che andavano sorgendo in Roma (392 a. C. di Giunone Regina sull'Aventino, 388 di Marte fuori Porta Capena, 366 della Concordia, 344 di Giunone Moneta sull'Arce, 293 di Venere al Circo Massimo ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] , Egitto).
A Roma l'esempio più antico dovette essere rappresentato dagli Horrea Sempronia sorti (forse sulle pendici dell'Aventino in quello che fu sempre il quartiere annonario per eccellenza e l'emporio del porto fluviale) in conseguenza della ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] , in Riv. Ist. Arch. St. Arte, XIX, n. s., X, 1961, p. 69 s., figg. 1, 3, 6-8, 12, 14. Mosaico dell'Aventino al Vaticano: B. Nogara, Mosaici ant. Vaticano e Laterano, 1910, tavv. 9, 1-4. - I seguenti mosaici in Germania, in Gallia e nell'Africa ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] fu determinata dalle sue fondazioni di epoca romana, ed essi acquisirono anche la casa dei Templari di S. Maria all'Aventino. Città portuali come Arles, Genova, Pisa, Napoli, Messina e Venezia avevano grandi commende, talvolta dotate di un ospizio ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] rinvenuto nel Foro di Nerva, poi nella triplice armilla dello sbocco al Tevere, o nello sbocco dell'acqua Mariana sotto l'Aventino; impiego di a. si ebbe già nella costruzione dell'acquedotto di Appio Claudio (312) e nel ponte Emilio (142 a. C ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] , all'incirca nella zona compresa fra l'odierno Palazzo Farnese e il fiume, e l'altro più a valle, ai piedi dell'Aventino, presso lo sbocco della Cloaca Massima: questo secondo a., congiunto con l'emporium, si chiamava navale inferius. La più antica ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] l'autonomista Efisio Melis e si verificarono diversi scontri. Dopo il delitto Matteotti il PSdA si schierò con l'Aventino. Successivamente però un'ampia parte del PsdA, guidata dai dirigenti Paolo Pili e Antonio Putzolu, grazie all'intermediazione ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] presso S. Maria dell'Orto dedicato a Giove Dolicheno (il quale aveva i suoi templi maggiori sull'Esquilino e sull'Aventino) e, in Vaticano, il tempio di Cibele (Phrygianum), i resti del quale tornarono alla luce nel 1607 durante la costruzione ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] di visione frontale e quindi pittorica di diverse fra le statue di Firenze, è solo occasionale, perché la copia dell'Aventino del Niobide caduto in ginocchio non presenta l'esecuzione abbreviata delle analoghe copie di Firenze. Il gruppo di Vigna ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sono attestati restauri agli edifici pubblici del Foro, non altrettanto si può dire per le ricche dimore del Celio e dell'Aventino, saccheggiate e non più ricostruite: si venne a determinare in tal modo l'inizio della diversa destinazione delle due ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...