DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] di altri edifici di Roma, VII, Roma 1876, p. 367; XII, ibid. 1878, p. 353; L. Zambarelli, Ss. Bonifacio e Alessio all'Aventino, Roma 1924, pp. 14 s., 38, 41; Roma . Ss. Bonifacio e Alessio. Cenni religiosi, storici artistici, a cura dell'Istituto di ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] gestione dell'Istituto per l'educazione dei fanciulli privi della vista, sito in Roma presso S. Alessio al monte Aventino. Curò inoltre i lavori di sistemazione di numerosi ospizi, ospedali e scuole appartenenti a confraternite religiose, tra i quali ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , fig. 299; Via Giulia, 1975, pp. 336 fig. 24, 341).
Più importante però è la cappella Elci in S. Sabina sull'Aventino, dedicata a s. Caterina, la cui realizzazione si protrasse dal 1671 al 1688 (Berthier, 1910). Progettata su pianta quadrata con gli ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] NS. Il controllo del Palatino e del Campidoglio (le alture più prossime, da sinistra, all’Isola Tiberina), poi anche dell’Aventino e quindi del Gianicolo, testa di ponte sulla sponda destra del Tevere, consentì il controllo del nodo dell’isola e ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] . La B. D. era servita da sacerdotesse, da magistrae e ministrae, riunite in collegium. In Roma aveva un tempio sull'Aventino, sotto il Saxum (donde il nome di aedes Bonae deae Subsaxanae; S. B. Platner-Th. Ashby, A Topographical Dictionary ofAncient ...
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CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius [...] dell'Arnensis.
C. sorgeva su una lingua di terra lunga e stretta, delimitata su tre lati dai ripidi declivî delle vallate del fiume Aventino, a SE, e dei suoi affluenti Laio e Avello, a NE e a SO. È noto, quasi al completo, il tracciato delle mura ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] M. Capta e ai due consacrati alla triade capitolina, cui si è già accennato, i più importanti erano: il tempio dell'Aventino, che doveva essere uno dei più antichi. Un frammento della Forma Urbis ce ne ha conservata la pianta (Carettoni-Colini-Cozza ...
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NECTANEBO
A. M. Roveri
I Greci attribuirono tale nome a due sovrani egiziani della XXX dinastia. Il primo dei due, secondo una più recente interpretazione, è Nkht-nb.f (378-361 a. C.), Νεκταναβις (Theopomp., [...] balaustrata ad Heliopolis (B. von Bothmer) per quanto siano stati trovati uno (Bologna, Museo Civico n. 1870) a Roma, sull'Aventino, e gli altri due (Londra, British Museum, n. 22, 998) in località del Delta. In tali lastre, decorate su entrambe ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] scadenza giubilare, ma soprattutto alla possibilità di partecipare alla decorazione pittorica della chiesa di S. Prisca sull'Aventino, prima traccia della presenza del F. a Roma, nonché della sua attività pittorica.
Il radicale restauro dell ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] v.); 9) una statua di Efesto (Dio Chrysost., xxxvii, 43); 10) un Dioniso, di cui si ammirava l'originale o la copia sull'Aventino, donde proviene la base iscritta del 298 d. C. (J. Overbeck, Schriftq., 1801; E. Loewy, I. G. B., n. 495); 11-12) statue ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...