MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] crisi successiva al rapimento e all'assassinio di G. Matteotti, il M. partecipò con un ruolo dirigente alla secessione dell'Aventino, come rappresentante del PRI; al XVII congresso nazionale del partito (Milano, 9-10 maggio 1925) firmò la mozione di ...
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MARCHI, Mario
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 28 luglio 1900 da Filippo e da Giulia Limberti.
Nell'autobiografia (Autobiografia, ricordi, Roma 1988, p. 2) il M. racconta che il padre, "dapprima artista, [...] Renzi, C. Vetriani, L. Ciarrocchi e G. Wittingh, risultò vincitore al concorso per il quartiere dell'Artigianato all'Aventino, non realizzato; con la medesima formazione prese parte al concorso per il palazzo delle Corporazioni in via Vittorio Veneto ...
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PARATORE, Giuseppe
Fernando Salsano
– Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, [...] (il cd. listone). Dopo il delitto Matteotti passò però all’opposizione, pur rifiutando di aderire alla ‘secessione dell’Aventino’ e preferendo restare in aula con Giolitti, Orlando e il gruppo dei liberaldemocratici. Il 22 novembre 1924 votò contro ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] delitto Matteotti, gli offrì il portafoglio della Marina mercantile, ma ne ricevette un rifiuto. Il B. aderì poi all'Aventino e fu dichiarato decaduto nel 1926.
Si dedicò allora alla libera professione quale civilista e canonista (esperto in materia ...
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FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] Ländern seit Michelangelo bis zum 18. Jahrhundert, II, Berlin 1920, pp. 221, 270; P. L. Zambarelli, Ss. Bonifacio e Alessio all'Aventino, Roma1924, p. 57; G. Fiocco, C. Mariani, in Le Arti, III (1940-41), p. 82; M. C. Dorati, Gliscultori della ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] articoli scritti per Il Mondo fra il giugno e l'agosto 1926 (ibid., pp. 9-16). Infine, la parabola dell'Aventino convinse il L. della inevitabilità della scelta repubblicana per una rinascita democratica del Paese.
Dopo la laurea, si sottrasse all ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] ovest e numerosi frammenti di sculture architettoniche. Resti di suppellettile marmorea, relativi al monastero di S. Saba sull'Aventino, sono stati datati al suo pontificato. G. IV ristrutturò in maniera sostanziale anche la basilica di S. Maria ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] e il Colosseo (1929; cfr. anche Fasolo, 1991, p. 94); la sistemazione dei muraglioni sulle sponde del Tevere sotto l'Aventino (1926); la sistemazione di piazza Campitelli con ricostruzione della chiesa di S. Rita (1938 c.).
Tale genere di attività ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] alcune terre per lungo periodo. Permutò inoltre il casale Piliocti (oggi Cecchignoletta) con i Templari di S. Maria in Aventino, ottenendo l’intero monte Circeo (compreso il locus di San Felice), che rimase ai Pironti sino all’acquisto degli ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] del Rinascimento e agli edifici della piazzetta dei Massimi; del 1937 è il concorso per il palazzo del Littorio in viale Aventino (in secondo grado con E. Del Debbio e V. Morpurgo), in cui vinse il primo premio. L'edificio, spostato nello stesso ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...