CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] in Parlamento nelle memorie di un deputato liberale, Bologna 1966, pp. 241, 265; Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di giustizia, a cura dì G. Rossini, Bologna 1966, pp. 13 ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] italiano, I socialisti alla Consulta, con un saggio di E. Piscitelli, Roma 1974, ad ind.; A. Landuyt, Le sinistre e l'Aventino, Milano 1976, ad ind. (in partic., pp. 327-329); M. Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] Italia e l'avvento del fascismo (1918-1922), I, Napoli 1967, ad Indicem; Storia del parlamento italiano, XII, Dalla proporzionale all'Aventino, a cura di D. Novacco, Palermo 1967, ad Indicem; P. Spriano, Storia del P.C.I., I, Torino 1968, ad Indicem ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] ne prese atto fra i primi nella sua lettera a Sturzo del 12 aprile 1925, definendo la secessione parlamentare dell’Aventino «un errore, aggravato dal suo prolungarsi» (Fanello Marcucci, 1977, p. 77).
Nel 1926 si trasferì con la famiglia a Pistoia ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] crisi successiva al rapimento e all'assassinio di G. Matteotti, il M. partecipò con un ruolo dirigente alla secessione dell'Aventino, come rappresentante del PRI; al XVII congresso nazionale del partito (Milano, 9-10 maggio 1925) firmò la mozione di ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] articoli scritti per Il Mondo fra il giugno e l'agosto 1926 (ibid., pp. 9-16). Infine, la parabola dell'Aventino convinse il L. della inevitabilità della scelta repubblicana per una rinascita democratica del Paese.
Dopo la laurea, si sottrasse all ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] attuare l'ordine materiale e il dominio umano dei popoli".
Rieletto deputato nel 1924, dopo il delitto Matteotti aderì all'Aventino. Attuava intanto sul suo giornale (sempre più spesso colpito da sequestri) una cauta ma decisa polemica con l'organo ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] della sinistra comunista, I, Milano 1964, pp. 54 s., 171, 367; G. Rossini, Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino, Bologna 1966, ad Indicem;G. Salvemini, Scritti sul fascismo, II, Milano 1966, ad Indicem;L. Albertini, Epistolario 1911-1926 ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] 1899, Torino 1949, p. 411; V, Dopoguerra e fascismo (1919-22), ibid. 1953, ad Indicem;VI, Il delitto Matteotti e l'Aventino (1923-25), ibid. 1959, ad Indicem;R.Michels, Storia critica del movim. social. ital., Firenze 1926, pp. 194, 300, 380 ss ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , il PCd'I proponeva di armare il proletariato e lanciava la parola d'ordine di un "governo operaio e contadino". L'Aventino si risolse in un fallimento, il PCd'I restò isolato sulle sue posizioni e nel gennaio 1925 la crisi Matteotti si chiuse ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...