Colle di Roma dove la plebe romana si sarebbe ritirata per protesta contro le angherie dei patrizi.
Con evidente allusione alla storia romana fu chiamata A. la secessione dei parlamentari dell’opposizione al governo fascista che, il 27 giugno 1924, subito dopo il delitto Matteotti, guidati da G. Amendola decisero di non partecipare più ai lavori del parlamento finché un nuovo governo non avesse ristabilito ...
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La secessione parlamentare aventiniana 1924-1925. - Con evidente allusione all'antica storia romana, fu chiamata "Aventino" l'opposizione parlamentare italiana, riunitasi nella sede del parlamento a Montecitorio, [...] e di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto". L'Aventino, isolato e impotente, non rispose al gesto che cinque giorni dopo, l'8 gennaio, con un vago appello alla forza ...
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1. Tribuno della plebe (456 a. C.). Ottenne per i tribuni il diritto di convocare il senato; secondo la tradizione sarebbe autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l'Aventino. Fidanzato di [...] Virginia, la difese contro Appio Claudio e dopo la morte di lei sollevò il popolo, occupò il Monte Sacro e trattò col senato, ottenendo la citazione in giudizio di Appio Claudio e l'immunità per quelli ...
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Console (suffectus nel 97 o 98, ordinario nel 102 e 107 d. C.); legato di Traiano nelle guerre daciche, ottenne gli ornamenti trionfali; procurò ad Adriano l'amicizia di Traiano; fece costruire sull'Aventino [...] le terme che portavano il suo nome (Thermae Suranae). È raffigurato nella colonna Traiana, alla destra dell'imperatore ...
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Uomo politico, nato a Benevento il 29 marzo 1883. Avvocato, combattente in Libia e nella prima guerra mondiale, fu deputato dal 1919 al 1926, anno in cui, avendo aderito all'Aventino, perdette il mandato [...] parlamentare. Antifascista, vissuto in disparte durante il ventennio, fu sottosegretario ai Lavori Pubblici nel 1° ministero Badoglio. Consultore nazionale e deputato alla costituente, è stato poi eletto ...
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Comandante romano, dittatore (499 o 496 a. C.), vinse, nella battaglia del Lago Regillo, Tarquinio il Superbo e i suoi alleati Latini, ottenendo il trionfo; dedicò a Cerere, Libero e Libera il tempio ai [...] piedi dell'Aventino, presso il Circo Massimo. ...
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Giornalista e uomo politico (Roma 1887 - ivi 1952). Cattolico fervente, vicepresidente della Gioventù cattolica italiana, fu per molti anni combattivo articolista del Corriere d'Italia. Deputato popolare [...] per più legislature, nel 1924, dopo la secessione dell'Aventino, fu tra i fondatori del Centro cattolico nazionale, favorevole al fascismo. ...
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Anco Marcio
Secondo la tradizione, quarto re di Roma (640-610 a.C.). Nipote di Numa, ne continuò la politica di restaurazione religiosa. Fondò Ostia e conquistò molte città latine, insediando parte dei [...] loro abitanti sull’Aventino. A Roma costruì una fortificazione sul Gianicolo e il primo ponte sul Tevere (pons Sublicius). ...
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Console nel 503 a. C., avrebbe trionfato sui Sabini. La sua fama è legata all'apologo col quale, secondo la leggenda, avrebbe convinto la plebe, che oppressa dai debiti s'era ritirata per protesta sul [...] Monte Sacro o sull'Aventino, a rientrare in città (494 a. C.). Le membra che s'erano ribellate contro lo stomaco con danno di tutto il corpo rappresentavano, nell'apologo, i plebei in lotta con i patrizî, mentre soltanto dalla concordia poteva ...
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CRESCENZIO de Theodora
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma nella prima metà del X secolo. Secondo l'epigrafe sepolcrale, fonte preziosa per questa e per altre notizie, ancora visibile nel chiostro [...] della chiesa di S. Alessio all'Aventino, era figlio di Giovanni e di Teodora, ed è con tale matronimico che viene ricordato dai cronisti.
Sull'identificazione dei genitori sono state avanzate svariate ipotesi, alcune dei tutto prive di fondamento. ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...