Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] come è solennemente affermato in modo visivo nel maestoso mosaico paleocristiano della basilica romana di S. Sabina sull’Aventino, che raffigura due matrone romane quali componenti dell’unica cristianità, distinta in Ecclesia ex circumcisione (Chiesa ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , Le lettere, a cura di P. Zama, Bologna 1958, ad Indicem; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, IV, Il delitto Matteotti e l'Aventino (1923-24), a cura di A. Schiavi, Torino 1959, ad Indicem; L. Albertini, Epistolario 1911-1926, a cura di O. Bariè ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] della decorazione, nell'armonia delle proporzioni. L'apice compositivo di tali moduli viene indicato nella basilica di S. Sabina sull'Aventino, eretta intorno al 425 e portata a compimento dopo il 432 da S. (Le Liber pontificalis, p. 235). L'armonia ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] ) fu certamente la costruzione della basilica di S. Sabina con la quale si inaugura la presenza cristiana sul colle Aventino: un'aula a tre navate decorate con un fregio in "opus sectile" (incrostazione marmorea) nella fascia soprastante le colonne ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] passò all'opposizione neppure dopo le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti; fu critico nei confronti della scelta dell'Aventino fatta da quasi tutti i gruppi di opposizione alla Camera, ritenendo l'abbandono dell'aula contrario ai doveri della ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] , ad Indicem. Lo Stato totalitario 1936-1940, ibid. 1981, adIndicem; G. Rossini, Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino, Bologna 1966, ad Indicem; G. Bianchi, Rivelazioni sul conflitto italo-etiopico, Milano 1967, pp. 95-122; G. Rochat, L ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dai fascisti, il 10 giugno viene rapito e ucciso. La reazione nel paese è enorme; con la cosiddetta ‘secessione dell’Aventino’ le opposizioni scelgono di astenersi dai lavori parlamentari fino a che non sia ristabilita la legalità. Sembra a un certo ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] un Ottone III che, contestando apertamente il Constitutum, oltre due secoli prima aveva fissato la sua dimora sull’Aventino, interpretando la figura di Costantino nel senso di Eusebio più che degli Actus Silvestri e del Constitutum che attacca ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] S. Croce in Gerusalemme, mentre una terza congiunse il Colosseo e il Circo Massimo per proseguire oltre, fino all'Aventino. Altre strade furono progettate per riorganizzare i quartieri densamente popolati attorno al Tevere, allo scopo di mettere in ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , il PCd'I proponeva di armare il proletariato e lanciava la parola d'ordine di un "governo operaio e contadino". L'Aventino si risolse in un fallimento, il PCd'I restò isolato sulle sue posizioni e nel gennaio 1925 la crisi Matteotti si chiuse ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...