Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] è probabilmente attribuibile la decorazione pittorica delle absidi che sporgono dai pastofori, e S. Sisto Vecchio sulla via Appia. Sull'Aventino A. rinnovò S. Prisca, a Trastevere S. Maria in Trastevere, di cui si attesta per la prima volta nella sua ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] scrisse in una lettera l'11 maggio 1925 - "affinché non si creda che anch'io mi sia andato ad appollaiare sull'Aventino […]. Tra il governo che ha soppresso la libertà della stampa, e l'opposizione che ha soppresso la tribuna parlamentare, un povero ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] (1919-22), Torino 1953, ad Indicem;VI, Il delitto Matteotti e l'Aventino, ibid. 1959, ad Indicem;B. Mussolini, Opera omnia, a cura di Torino 1966, ad Indicem;A. Giovannini, Il rifiuto dell'Aventino, Bologna 1966, ad Indicem;M. Toscano, 4sett. 1947: ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] A. Giannini, il settimanale satirico antifascista, Il Becco giallo, e compilò con Turati, con cui rinsaldò i legami allacciati durante l'Aventino (il C. lo ricorda nel suo, I giorni dell'esilio, nel volume di saggi di vari autori, Omaggio a Turati ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] maggiore di Crescenzio de Theodora che, come si è detto, dopo il ritiro del padre nel convento di S. Alessio all'Aventino, aveva preso in mano il comando della fazione, appoggiò l'elezione di un papa, Giovanni XV, ben visto anche da parte imperiale ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] separati per due nuclei di case unifamiliari a Casalpalocco (Roma). Paniconi progettò inoltre individualmente a Roma una casa a viale Aventino (1930) e la casa Ceradini a via dell’Amba Aradam (1934-36), nel periodo in cui Pediconi prestava il ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] ne prese atto fra i primi nella sua lettera a Sturzo del 12 aprile 1925, definendo la secessione parlamentare dell’Aventino «un errore, aggravato dal suo prolungarsi» (Fanello Marcucci, 1977, p. 77).
Nel 1926 si trasferì con la famiglia a Pistoia ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] , quelli del 1933 per il palazzo delle Poste del quartiere Appio a Roma; del 1934 per le preture dei quartieri Appio e Aventino (ibid., giugno 1934, pp. 261-263); del 1934 e del 1937 rispettivamente per il primo e il secondo grado del concorso per ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] e lo giustiziarono il 25 apr. 1405. Fu sepolto prima a S. Pietro, poi nella chiesa di S. Maria del Priorato sull'Aventino, dove si può vedere ancora oggi il suo sepolcro.
La figura del C. desta interesse, a prescindere dagli alti uffici ricoperti in ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ; R. Colapietra, Leonida Bissolati, Milano 1958, pp. 182 ss. e passim; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, VI, Il delitto Matteotti e l'Aventino,1923-25, a cura di A. Schiavi, Torino 1959, p. 25; Lettere di Anna Kuliscioff e di Filippo Turati a I. B ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...