È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] oltre Serv., Ad Virg. Georg., II, 161 e Fest., Epit., p. 121, i quali due ultimi passi si riferiscono ai laghi di Averno e di Lucrino nella Campania).
Non parliamo di miniere, perché nell'Italia peninsulare non ve ne furono di rilevanti, e comunque l ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] a) scene alle quali partecipano soltanto esseri soprannaturali (accolte più o meno numerose di divinità, nell'Olimpo o nell'Averno, Gigantomachia); b) scene che si svolgono nel mondo eroico, con partecipazione di Afrodite da sola o insieme con altri ...
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INGEGNERIA
Giuseppe Albenga
. S'indicano con questa parola l'arte e la professione dell'ingegnere. Non è facile fissare i confini del campo in cui questi esplica l'opera sua, sia perché essi variano [...] della Domus Aurea neroniana e dei circostanti giardini, ingegneri del disgraziato tentativo di sfogare nel Tevere le acque del lago d'Averno. Ma già con Adriano, che si diletta di geometria e d'architettura e progetta in parte la sua villa di Tivoli ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] il morso d'una serpe: ed ecco che Orfeo, nello stesso metro, canta il suo dolore e sempre dolcemente cantando, scende all'Averno per ritoglierne l'amata. In poche ottave si narra come Euridice gli sia data e ritolta; come Orfeo rinunci all'amor delle ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] laude religiose si insinua l'utopia di un mondo dove gli uomini siano finalmente uguali:
«Se noie tutte averno un pate, Donqua semo noie frateglie: Perché non semo agguagliate De ricchezza onncchiveglie?» E sullo sfondo della polemica arditissima ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] della "infancia" a quella della "decrepitudine", narra il viaggio nell'oltretomba del poeta, che infine si risveglia fra il Sebeto e l'Averno, ed è interessante per lo sfoggio di cultura scolastica (in VI, 1 introduce a parlare s. Paolo, in VI, 7 s ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] Campania, quello di Ravenna, quello di Forum Iulii in Provenza.
Il portus Iulius fu costituito da Agrippa nel lago d'Averno, già da prima in comunicazione con il vicino lago Lucrino e da Agrippa stesso, mediante lo scavo di una galleria artificiale ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] sacre, storiche, romanzesche e facete: Totila sconfitto, Guerino il Meschino, Orlando e i Paladini, Pilato, il Lago di Averno, la Sibilla, Cecco d'Ascoli, ecc. Numerose sono le leggende topiche, che si riferiscono alle impronte maravigliose di esseri ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] quello delle colombe mandate da Venere a indicare il ramo d'oro che Enea deve cogliere prima di scendere nell'Averno (Aen. VI 190 ss.). Qualunque sia la validità di questo raffronto, gli echi più precisamente ‛ allusivi ', a cominciare dalla movenza ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] figure e accenti umani. "Esplorazione d'ombra" come la definì il Cecchi, ma meglio dire "d'ombre" d'un nuovo averno con una sola voce, quella del "milite ignoto". Una sovrastante ed incombente epopea, rito sacrificale di una nuova idea di nazione ...
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averno
avèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I Greci e i Romani collocavano in quella...
vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi...