POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] di Nettuno), ibid., pp. 189-92; M. Pagano, M. Reddé, J.-M. Roddaz, Recherche archéologique et historique sur la zone du lac d'Averne, in Mélanges de l'Ecole Française de Rome, 94 (1982), pp. 271-323; C. De Ruyt, Macellum, Louvain-la-Neuve 1983; M ...
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TIZIO (Τιτυός, Tityus)
Carlo GALLAVOTTI
Gigante dell'isola Eubea, non ignoto a Omero che lo dice padre di Europa (Odyss., VII, 324); compare anche nel famoso passo della Nekyia omerica (Odyss., XI, 576) [...] quali spesso si immaginavano gigantesche e mostruose, obliterandosi il loro culto, si considerassero come dannati rinchiusi nell'Averno dalla vendetta divina, è facile spiegare. I miti che le rappresentano soggiacenti alle divinità armate di frecce ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] prigioniero di Plutone (Odi II XIV 7-8); Virgilio può collocarlo, senza farne il nome, tra i mostri custodi dell'Averno, come " forma tricorporis umbrae " (VI 289).
D. e Virgilio incontrano G. nel basso Inferno, sul confine del cerchio dei violenti ...
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Tartaro
Franco Carmelo Greco
Luogo sotterraneo destinato dalla mitologia classica (dal greco ταράσσω, " turbo ", " sconvolgo ") a sede dei morti e prigione degli empi. La cosmogonia e la teogonia greche [...] e profonda dell'Erebo, giunse a identificarsi con esso e venne adoperato indifferentemente con altri appellativi (Inferno, Averno, Orco, Ade), a indicare l'oltretomba. Circondato dallo Stige, fortificato da mura metalliche guardate dai Centimani ...
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INFERI
Giulio Giannelli
. Col nome di Di inferi designavano i Romani antichi le divinità e, in genere, gli abitanti dell'oltretomba: nelle formule ufficiali del rito, venivano invocati insieme con gli [...] di Manes si andò via via sempre più sostituendo a quello d'Inferi, specie nella letteratura, per indicare gli dei dell'Averno. Fra questi ricordiamo Vediovis (v. anche giove), le dee Tarpeia, Larenta, Carna, Laverna, Genita Mana, e quel Dis Pater ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] Giulia: Ausonia, 1912, tav. iii. Vaso di Ruvo: Mon. Inst., iv, tav. 30. Cratere da Ruvo: Mon. Inst., v, tavv. 22-23. Vaso di Averno a Napoli: Mon. Inst., viii, tav. 9. Vasi di Ruvo: Roscher, s. v. Oinomaos, figg. 2, 3, 4; Mon. Inst., ii, tav. 32 ...
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moderno
Andrea Mariani
. In Pg XVI 42 D. dichiara di essere stato ammesso a viaggiare attraverso i regni dell'oltretomba per modo tutto fuor del moderno uso.
Il Del Lungo è portato ad affermare, proprio [...] in senso assoluto, bensì " rispetto ai tempi moderni ", giacché in antico si erano dati parecchi esempi di personaggi discesi all'Averno o saliti al cielo ancora viventi.
M. è riferito a uso anche in Pg XXVI 113, dove D., elogiando Guido Guinizzelli ...
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volentieri (volontieri)
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente in tutte le opere, compreso il Fiore; manca nel Detto.
Nella maggior parte degli esempi vale " di buon grado ", " con piacere ", ed esprime [...] trova al condizionale in funzione di ottativo: If V 73 Poeta, volontieri / parlerei a quei due; Pg IV 85 volontier saprei quanto averno ad andar; Fiore LI 11 l'altre guardie... / starian volontier da l'un canto (qui, anzi, Amico vuol dire che Castità ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] . Ad essi egli sostituisce appunto il Lete, ispirandosi per il nome e la funzione ( dal greco λητή, " oblio ") al fiume dell'Averno classico (in particolare a Virgilio Aen. VI 705-749); e l'E., ignoto alla tradizione e il cui nome (foggiato sul tipo ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] , in Sicilia (dove muore Anchise), sulle coste dell'Africa, presso la regina Didone, indi in Italia, a Cuma, donde discende nell'Averno, per giungere infine nel Lazio (l. 1°-6°). Qui è accolto da Latino, re dei Laurenti, che gli promette in sposa ...
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averno
avèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I Greci e i Romani collocavano in quella...
vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi...