ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] per il mondo concreto della produzione artistica. È inoltre soprattutto sotto la spinta determinata dall'arrivo dei commenti di Averroè che il sec. 13° si trovò costretto a dover prendere posizione sull'Aristotele 'fisico' e 'naturalista'. Il trionfo ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] anche nel suo caso ci troviamo di fronte a qualcosa di molto diverso da una semplice risposta alla richiesta di Averroè. Come per Copernico, anche per Fracastoro il punto di partenza non è di carattere ipotetico; esso assume progressivamente i tratti ...
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FAQĪH - Al plurale fāqahā'; è vocabolo arabo penetrato in tutte le lingue dei popoli musulmani per designare colui che si occupa dello studio del fiqh, ossia del diritto canonico musulmano, comprendente [...] ; la storia della Spagna musulmana ne offre parecchi esempî, dei quali l'eco è viva anche in alcuni scritti di Averroè (i traduttori latini resero il vocabolo con "legales"). Presso gli Sciiti persiani i fuqahā' di grande autorità sono chiamati ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] due principi costitutivi della realtà, quello del Bene e del Male. È interessante notare che la sua fonte è il commento di Averroè, ove si afferma che tale problema ha indotto alcuni a sostenere che esistono due divinità, una delle quali fa le cose ...
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IBN RUZHD, Abū 'l-Walīd Muḥammad ibn Aḥmad
Carlo Alfonso Nallino
Insigne giurista musulmano di scuola mālikita, nato nel 450 èg. (1058 d. C.) a Cordova, ove tenne la carica di giudice supremo e dove [...] ), delle quali ciò che due volte fu stampato al Cairo è soltanto una porzione frammentaria.
È nonno d'Ibn Rushd al-Ḥafīd (Averroè), con cui è talora confuso.
Bibl.: C. A. Nallino, Intorno al Kitāb al-bayān del giurista Ibn Rushd, in Homenaje d. D ...
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BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] anche la grande edizione veneziana di Aristotele con i commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo Posteriorum Analyticorum. L'edizione di Aristotele e di Averroè (Aristotelis opera omnia Commentariis Averrois notis Levi ...
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Regista cinematografico egiziano (Alessandria, Egitto, 1926 - Il Cairo 2008). Riconosciuto a livello internazionale tra i più importanti registi arabi, Ch. è stato il principale fautore del rinnovamento [...] , 1997), primo titolo di Ch. uscito in Italia, nel quale ripercorre con accenti da musical la vita del filosofo Averroè nell'Islam del 12º sec.; Silence… on tourne (2001), melodramma di passioni e gelosie raccontato con sguardo leggero e gioioso ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] la Storia degli animali), d'Ippocrate e di Galeno, cosicché il suo nome è citato più volte da Averroè, nelle cui versioni latine appare storpiato in Abelfarag Babyloniensis, Alfagere, Albefagar, Abbefagar. Avicenna, suo contemporaneo, lo lodava come ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] formulazione, se non implicassero il riferimento a una temporanea caduta dell'A, stesso, esplicitamente chiamato in causa, nell'errore di Averroè. E se si pensa all'alta stima che l'A. dimostra per questo filosofo, di cui accetta più di una opinione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] all'ordine topografico tradizionale una struttura dettata dai principî della nosologia galenica.
La febbre e le febbri
Fino ad Averroè, la febbre era ritenuta un calore estraneo (ġarība) o contrario alla Natura (ġayr al-ṭabī῾iyya) che attecchiva nel ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...