Filosofo francescano del Medioevo, soprannominato Doctor facundus. Nato a Gourdon, nella parte settentrionale della contea di Quercy, in anno non bene noto, intorno al 1304 era a studiare a Parigi, ove [...] senz'altro a una scuola filosofica. Fra i teologi, preferi Agostino; tra i filosofi, Aristotele e Averroè. In netta opposizione alla dottrina scotistica, sostenne un concettualismo psicologistico, fortemente orientato verso il nominalismo e anzi ...
Leggi Tutto
Bezzuoli (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Fortunato Bellonzi
Pittore (Firenze 1784 - ivi 1855). Dipinse intorno al 1816, " indovinando lo spirito dei tempi ", Francesca da Rimini con Paolo sorpresi da [...] Bertini: v.) e un quadro di piccole dimensioni intitolato D. e Virgilio nella selva; infine una mezza figura di Averroè che non sembra irragionevole supporre dipinta nell'ambito degl'interessi danteschi.
Ma i veri titoli per la sopravvivenza del B ...
Leggi Tutto
BATTIFERRI, Matteo
Paola Zambelli
Figlio del medico urbinate Iacopo ed avo della poetessa Laura Battiferri, visse tra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI.
Proveniente da una ragguardevole famiglia [...] delle esigenze umanistiche, di quasi ogni singola espressione di Alberto, nonché dei testi aristotelici e dei commenti ripresi da Averroè. Il B. attribuiva grande importanza alla sua fatica di editore volta alla diffusione dell'opera, a suo avviso ...
Leggi Tutto
aql
‛aql
Termine arabo che significa «intelletto» o «intelligenza». Il termine è riconducibile per lo più al greco νοῦς e indica sia la facoltà preposta alla comprensione (razionale o intuitiva) del [...] dalla materia o, soprattutto, l’ultima di esse, che è preposta ad attualizzare l’intellezione umana – in Averroè (➔), anche l’intelletto possibile, controparte potenziale dell’intelletto agente, è sostanza separata. A seconda delle modulazioni delle ...
Leggi Tutto
disgiungere
Federigo Tollemache
È vocabolo di media frequenza, attestato nella lingua due-trecentesca, che compare soltanto nel Convivio e nella Commedia, sempre sotto forma di participio passato.
In [...] omai solamente a provare come le divizie sono vili, e come disgiunte sono e lontane da nobilitade; X 7 e 8. Analogamente in Pg VI 42 'l priego da Dio era disgiunto; XXV 64 [Averroè] per sua dottrina fé disgiunto / da l'anima il possibile intelletto. ...
Leggi Tutto
La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] ) o con una intelligenza separata (Avicenna), o viene inteso come facoltà dell’anima forma del corpo (s. Tommaso); Averroè giungerà a separare dal soggetto individuale anche l’i. in potenza, facendone una sostanza separata, unica per tutta la specie ...
Leggi Tutto
L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] nuove, come risulta dalle citazioni ricorrenti in Averroè.
Negli altri campi della filosofia al-Fārābī, credere a due scrittori arabi di Spagna (ibn Tufail e Averroè), al-Fārābī, non essendo mai riuscito a raggiungere siffatta congiunzione ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] allo studio della filosofia, fra i professori bolognesi "Paolo Veneto, Ockham, Egidio Romano, Tommaso, Scoto, Alberto Magno, Averroè, Temistio, il Filopono, Simplicio, Alessandro d'Afrodisia e vari altri autori erano tenuti in tanta autorità che le ...
Leggi Tutto
duca
Bruno Basile
La voce, col significato di " comandante supremo ", " condottiero ", " re ", compare con alta frequenza nella Commedia e una sola volta nel Convivio.
In If XII 17 'l duca d'Atene è [...] in Cv IV VI 8, ove Aristotile è maestro e duca de la ragione umana, secondo un noto ‛ tòpos ' risalente ad Averroè; come nelle numerosissime attestazioni in cui il termine è usato per antonomasia a indicare Virgilio (forte appare quindi il sentimento ...
Leggi Tutto
SCINTILLAZIONE
Giuseppe Armellini
. La scintillazione delle stelle consiste in una variazione irregolare e rapida della loro intensità luminosa, accompagnata spesso da una variazione di colore e da [...] stella è bassa sull'orizzonte; per i pianeti è generalmente debolissima a causa del loro disco sensibile.
Storicamente sembra che Averroè, nel suo libro De Coelo et de Mundo, sia stato il primo ad accennare alla vera spiegazione della scintillazione ...
Leggi Tutto
averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...