GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dell'Aletino, ribalta l'accusa di ateismo su Aristotele, che per di più è giunto in Occidente attraverso la mediazione irreligiosa di Averroè ed è all'origine sia degli errori di P. Pomponazzi sia, ancor più, di B. Spinoza. La fortuna della filosofia ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] sui preparati utilizzati dai medici per accrescere la capacità mnemonica) sulle tecniche della memoria, rifacendosi alla tradizione medievale da Averroè ad Alberto Magno a Tommaso d'Aquino. Tra i contemporanei riporta l'opinione di Erasmo su Ficino e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] Africano (1020-1087) e ad alcuni trattati arabi, soprattutto il Canone di Avicenna (980-1037) e ai Colliget di Averroè (1126-1198). Dal XIV secolo nell’università di Montpellier e in alcune università si inizia anche il sezionamento dei cadaveri ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] stessa teoria, ma le parole di D. sembrano derivare piuttosto da un commento esplicativo. Affine sembra l'esposizione di Averroè (ibid., t.c. 72): " Pythagorici contradicunt omnibus antiquis et dicunt quod ignis est positus in medio. Et videtur quod ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] in Opera omnia, ed. A. Borgnet, v, Parigi 1890; Id., Methaphysica, ed. B. Geyer, I-II, Monasterii Westf. 1960-64; Averroè, Commentarium magnum in Aristotelis de anima libros, ed. F.S. Crawford, " Corpus Commentariorum Averrois in Aristotelem ", VI, I ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] , eseguite dall'uomo. Siamo in pieno occasionalismo, divulgato in questa forma in Europa dalle traduzioni medievali d'Averroè, il quale lo confuta.
13. - Teologia morale e ascetico-mistica, confraternite. - A differenza della dogmatica, la teologia ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] motivo, pur seguendo l'interpretazione aristotelica di Alessandro di Afrodisia e opponendosi di conseguenza a quella di Averroè, meno rigorosa nella separazione dell'intelletto attivo dall'anima se anche concorde nella negazione della sua immortalità ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] volumi, ed è celebre l'edizione da lui procurata per la prima volta di alcune opere di Aristotele col commento di Averroè (1472-74), in quattro volumi estremamente rari (in Italia alla Bibl. Naz. di Napoli e alla Vaticana) ed impressi con cura ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] da suoi confratelli, massime per l'adesione ad Aristotele che allora si confondeva facilmente con l'interprete e commentatore arabo, Averroè. Ma ebbe poi tanto credito che meritò all'autore il titolo di "Doctor communis" e poi anche di " Angelo delle ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] collezionista trevigiano studiato da Luciano Gargan, per comperare Seneca, Orosio e i commenti di s. Tommaso e Averroè alle principali opere di Aristotele (13). A S. Domenico si vendevano manoscritti anche nel secondo Quattrocento: ci ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...