DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] il titolo di Epistola expeditionis preceduta da una dedica al cardinale. Tradusse pure dall'arabo in latino molte opere di Averroè, ma la sua fama è legata soprattutto alla composizione del Miqnēh-Abrāim, una grammatica ebraica, in lingua ebraica, è ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] Grimani (cfr. Dukas, p. 44; Cassuto, 1918, p. 285) - che il D. fosse in grado di leggere l'originale testo arabo di Averroè, che del resto per alcune parti all'epoca era già perduto. All'epoca dell'incontro del D. con Pico risale la stesura della ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] l'Università tra il 1539 e il 1541. Nel 1539 fu edita dai fratelli Dorico la sua traduzione in latino del piccolo trattato di Averroè sopra il De Republica di Platone. Di quel periodo è anche l'amicizia con il celebre filologo J.A. Widmanstadt e con ...
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ROSSI, Lorenzo (Laurentius de Rubeis, Laurentius de Valentia)
Andrea Canova
– Nei documenti ferraresi che lo riguardano, risulta essere figlio di Antonio e provenire «de Valentia».
La sicura identificazione [...] origine francese; non sono note tuttavia fonti piemontesi che lo nominino.
La sua data di nascita è sconosciuta e l’Averroè del 1482 rappresenta il primo termine cronologico utile per la sua biografia: è ragionevole pensare che a quell’altezza fosse ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] fu soggetto a nuova revisione da parte di Giovambattista Bagolino, e per gli Analytica posteriora e i commenti grande e medio d'Averroè l'opera di emendazione fu completata dall'Oddi, cui i manoscritti del B. erano passati dopo la morte del Bagolino ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] -latina di Ermanno Alemanno, e ha rintracciato le fonti di quasi tutti i versi ed emistichi di autori arabi citati da Averroè, che indica nelle Note e nelle Aggiunte insieme con ogni minima variante. La seconda parte è costituita dall'edizione della ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] di principi, tra filosofia e teologia, tentando così di conciliare averroismo e lex Christiana. Pur non risparmiando critiche ad Averroè e accusando apertamente Jean de Jandun di eresia, non riesce però a celare l’ambivalenza, tanto da avvertire – in ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] . 45), lo isola dal suo contesto, inserendolo tra le authoritates della sua polemica, dall'altro ripete l'adagio di un Averroè "reprobus" e "maledictus" (c. Bv).
Il D. continuò ad insegnare "Filosofia de fisica" e "Filosofia de anima" (dal 1516 lo ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Scolastica.
A Perugia e a Fratta Pico ebbe di nuovo ospite Elia del Medigo, con cui lavorò ancora su testi di Averroè. Nell’autunno e nel primo inverno 1486, fatto ritorno a Firenze, si immerse completamente, con l’aiuto di Flavio Mitridate, nello ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] due principi costitutivi della realtà, quello del Bene e del Male. È interessante notare che la sua fonte è il commento di Averroè, ove si afferma che tale problema ha indotto alcuni a sostenere che esistono due divinità, una delle quali fa le cose ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...