MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] n. 3072), e Giovanni Taverna, figliastro dello zio mercante: a lui il M. lasciava tre codici con commenti di Walter Burley e Averroè alla Fisica aristotelica e all'Ars vetus (Barile - Clarke - Nordio, p. 238).
Presso lo Studio di Bologna dal 1452 al ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] diversamente dai suoi colleghi, aveva sempre indicato con scrupolo e combattuto gli aspetti del pensiero di Aristotele e di Averroè contrastanti con la fede cristiana. Zelo di cui il G. gli rilasciò, nella sua breve risposta, pieno attestato: "placet ...
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BATTIFERRI, Matteo
Paola Zambelli
Figlio del medico urbinate Iacopo ed avo della poetessa Laura Battiferri, visse tra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI.
Proveniente da una ragguardevole famiglia [...] delle esigenze umanistiche, di quasi ogni singola espressione di Alberto, nonché dei testi aristotelici e dei commenti ripresi da Averroè. Il B. attribuiva grande importanza alla sua fatica di editore volta alla diffusione dell'opera, a suo avviso ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] allo studio della filosofia, fra i professori bolognesi "Paolo Veneto, Ockham, Egidio Romano, Tommaso, Scoto, Alberto Magno, Averroè, Temistio, il Filopono, Simplicio, Alessandro d'Afrodisia e vari altri autori erano tenuti in tanta autorità che le ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] a esporre il De anima, i Physicorum libri, il De caelo et mundo di Aristotele e i rispettivi commenti di Averroè seguendo la rotazione quadriennale prescritta dallo Statuto per le letture ordinarie (ai giorni festivi era riservata la lettura degli ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] Tractatus apologeticus de semine pro Aristotele adversus Galenum, nel quale si sostiene l'opinione di Aristotele, condivisa da Averroè e discussa ampiamente da Dante sia nel Convivio sia nella Commedia, per cui solo il seme maschile concorrerebbe ...
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AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] 'ultimo, dedicato a parte al cardinale Du Bellay.
Nel primo saggio l'A. negava, in polemica diretta con Averroè e Tommaso d'Aquino, la possibilità di concepimento senza contatto sessuale, contrastava cioè tanto all'ipotesi averroistica dell'acqua ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] a coincidere nell'identico atto dell'intendere; anzi, se l'unità e universalità dell'oggetto inteso richiedesse, come diceva Averroè, l'unità dell'intelletto, unico dovrebbe essere l'intelletto per tutti gli esseri intelligenti in tutto l'universo. A ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] ben Moses Abba, ossia "Helias cretensis", aveva dedicato la propria versione in latino della Summa in meteorologica Aristotelis d'Averroè; e di lì a non molto Niccoletto Vernia dedicherà al G. le Quaestiones - di contro alla perversa opinione d ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] ha-Kokabim, De aspectu siderum di Giovanni di Gmunden; infine nel 1484 scrisse un commento alla Destructio destructionis di Averroè, l'Epistola in dicta Gazzali dedicata al figlio Haim.
Intorno al 1494, nell'imminenza dell'invasione francese e anche ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...