DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] Grimani (cfr. Dukas, p. 44; Cassuto, 1918, p. 285) - che il D. fosse in grado di leggere l'originale testo arabo di Averroè, che del resto per alcune parti all'epoca era già perduto. All'epoca dell'incontro del D. con Pico risale la stesura della ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] fu soggetto a nuova revisione da parte di Giovambattista Bagolino, e per gli Analytica posteriora e i commenti grande e medio d'Averroè l'opera di emendazione fu completata dall'Oddi, cui i manoscritti del B. erano passati dopo la morte del Bagolino ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] . 45), lo isola dal suo contesto, inserendolo tra le authoritates della sua polemica, dall'altro ripete l'adagio di un Averroè "reprobus" e "maledictus" (c. Bv).
Il D. continuò ad insegnare "Filosofia de fisica" e "Filosofia de anima" (dal 1516 lo ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] due principi costitutivi della realtà, quello del Bene e del Male. È interessante notare che la sua fonte è il commento di Averroè, ove si afferma che tale problema ha indotto alcuni a sostenere che esistono due divinità, una delle quali fa le cose ...
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BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] anche la grande edizione veneziana di Aristotele con i commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo Posteriorum Analyticorum. L'edizione di Aristotele e di Averroè (Aristotelis opera omnia Commentariis Averrois notis Levi ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] risulta che il C. ebbe, sicuramente, una buona cultura di medico e filosofo scolastico, conoscitore dei testi di Averroè, di Avicenna, di Aristotele e di alcuni maestri della scolastica duecentesca e trecentesca, non esclusi i maggiori rappresentanti ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] per l'epoca di G.; anzi, egli dà, nella sua questione inedita, un grande spazio all'esposizione di quanto scrisse Averroè "de mixtione elementorum" nel commento al De coelo et mundo. Tommaso espone in maniera sintetica l'idea averroistica secondo cui ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] allo studio della filosofia, fra i professori bolognesi "Paolo Veneto, Ockham, Egidio Romano, Tommaso, Scoto, Alberto Magno, Averroè, Temistio, il Filopono, Simplicio, Alessandro d'Afrodisia e vari altri autori erano tenuti in tanta autorità che le ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] a esporre il De anima, i Physicorum libri, il De caelo et mundo di Aristotele e i rispettivi commenti di Averroè seguendo la rotazione quadriennale prescritta dallo Statuto per le letture ordinarie (ai giorni festivi era riservata la lettura degli ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] Tractatus apologeticus de semine pro Aristotele adversus Galenum, nel quale si sostiene l'opinione di Aristotele, condivisa da Averroè e discussa ampiamente da Dante sia nel Convivio sia nella Commedia, per cui solo il seme maschile concorrerebbe ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...