AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Mario Del Treppo
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe di Capua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, [...] 1845 p. 144; Regii Neapolitani Archivi Monumenta, V, Neapoli 1857, p. 239; VI Neapoli 1861, p. 41; A. Gallo, Codice Diplomatico Normanno d'Aversa, I, Napoli 1926, p. 24 n. 16 e p. 82 n. 47; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I Venetiis 1717, col ...
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Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al concilio di Pisa e all'elezione di Giovanni XXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al concilio di Costanza e da Martino V ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo. ...
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PERLA, Raffaele
Guido Melis
PERLA, Raffaele. – Nacque a S. Maria Capua Vetere (Caserta) il 23 novembre 1858 da Luigi e da Maria Papa.
Il padre, avvocato e amico del giurista Giuseppe Pisanelli, si era [...] trasferito a S. Maria Capua Vetere da Lusciano (Aversa) per esercitarvi la professione forense.
Medaglia d’oro alla licenza liceale nel 1876, specializzato in paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Napoli, Perla coltivò inizialmente ...
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ACQUAVIVA, Giosia
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Figlio di Andrea Matteo, uomo politico, militare, nato alla fine del sec. XIV, successe al fratello Antonio e fu il quinto duca di Atri. Nel 1419 presenziava all'incoronazione di [...] Giovanna II a Napoli; il 16 sett. 1420 era fatto prigioniero ad Aversa da Muzio Attendolo Sforza, che parteggiava per Luigi III d'Angiò. Nel 1430 acquistava da Iacopo Caldora i castelli di Montesisto, Castiglione, Buccia e Casalitto. Nel 1433 doveva ...
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Architetto (Napoli 1796 - ivi 1859), direttore dell'Accademia di belle arti di Napoli (dal 1849). Tra le sue opere, classicheggianti, le più notevoli sono il palazzo Acton (oggi Pignatelli di Monteleone), [...] il palazzo de Rosa e il progetto per la chiesa di S. Francesco di Paola, a Napoli; il cimitero di Aversa, la chiesa di S. Antonio a Caserta, il Teatro Civico di Messina (danneggiato dal terremoto del 1908, ristrutturato alla fine degli anni Ottanta). ...
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Pittore (n. Napoli 1650 circa - m. 1710); allievo di L. Giordano, ne seguì fedelmente i modi. Terminò gli affreschi da lui iniziati nella cupola di S. Maria Donnaromita a Napoli, ed eseguì affreschi e [...] dipinti per chiese di Napoli e della Campania (Madonna del Rosario, 1702, Napoli, S. Giovanni delle Monache; varî dipinti, 1701-04, Aversa, Annunciata). ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] aveva aggiunto le terre di Monasterace in Calabria e di Bagliva presso Aversa grazie a Silvestro, protomedico e nonno del G.; il padre invece, come giurista, ricoprì nei primi due decenni del '500 incarichi di spicco nell'amministrazione del Regno di ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] . Incoronata nel 1343, volle regnare da sola, rifiutando di far partecipe del regno il marito, che anzi nel castello di Aversa, il 19 sett. 1345, fu soppresso da congiurati, dei quali alcuni erano intimi della regina. Questa, placata l'opinione ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] riuscì, grazie all'appoggio dell'imperatore Corrado II il Salico e dei Normanni di Rainulfo (I) Drengot conte di Aversa, a estendere il proprio dominio anche sul Principato di Capua, divenendo così il sovrano più potente dell'Italia meridionale ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] la sua nascita. Intorno al 1688 il giovane si recò a Roma presso lo zio paterno Innico, in seguito vescovo di Aversa, che lo guidò negli studi: il 30 sett. 1698 si laureò alla Sapienza in utroque iure. Introdotto dallo zio negli ambienti della corte ...
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sito di trasferenza
loc. s.le m. Luogo o struttura atti a ospitare provvisoriamente il transito di rifiuti solidi urbani in attesa di trasferirli in apposite discariche o in luoghi di stoccaggio e smaltimento definitivo. ◆ Il sindaco [di Aversa,...
iperprescrizione
(iper prescrizione), s. f. Prescrizione eccessiva di farmaci, che supera le quote di consumo previste. ◆ «sappiamo tutti che lo Stato vuole risparmiare. A Napoli, dove ho il mio studio di medico, 91 colleghi sono stati accusati...