PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
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È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] l'offesa è sentita dal dio.
Questo stadio è rappresentato, in gradi diversi, dalle grandi religioni storiche. Nell'Avesta si trova una concezione del peccato particolarmente interessante, con la distinzione precisa tra parole, pensieri e atti. Nella ...
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RIVELAZIONE
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È la comunicazione agli uomini di realtà o verità soprasensibili e per essenza recondite, anzi inaccessibili alla mente umana ridotta alle sole sue forze, ma [...] fedeli per opera del libro. Così, l'esperienza religiosa di Maometto è alla base del Corano; e la religione dell'Avesta è nata dall'esperienza religiosa di Zarathustra. Allo stesso modo, profeti, riformatori e fondatori di religioni o di sette sono ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] Nel 1498 era vicario e luogotenente di Trieste fino al 10 maggio, quando era già stato sostituito da Sebastiano Castellano d'Avesta. Nel 1499 svolse l'attività sua propria, quella di giurisperito, difendendo Omnibono de Coppa e donna Clara vedova di ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] ellenistica. Forse è possibile vedere in queste somiglianze un tipico fenomeno di convergenza dovuto ad analogie cultuali. L'Avesta infatti, proibisce la cremazione e l'inumazione, perchè il cadavere non abbia a profanare i due elementi principali ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] più antichi stadî della civiltà iranica, ancora chiaramente collegati con quella indiana, e rappresentati dai testi sacri dell'Avestā (v.; v. anche persia: Letteratura).
Di fronte a queste epopee, recanti pur sempre nella splendida ricchezza dei miti ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] iniziato vissuto in Persia attorno al 1000 a.C., possono rappresentare un interessante punto di riferimento. Dai libri dell'Avesta, la raccolta tradizionale di testi religiosi e di inni zoroastriani, emerge un corpus esoterico e rituale rilevante, e ...
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ROTH, Rudolf
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Stoccarda il 3 aprile 1821, morto a Tubinga il 24 giugno 1895. All'università di Tubinga iniziò gli studî di teologia, durante i quali cominciò con H. [...] trasmessa con perfetta continuità di tradizione. Agli studiosi europei giovavano, inoltre, il confronto col testo dell'Avesta, così strettamente connesso col Ṛgveda e i risultati della comparazione linguistica. Tale opinione non sempre inoppugnabile ...
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SEISTAN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
F. G.
Territorio di confine tra Persia e Afghānistān all'incirca tra il 30° e il 32° N. e il 61°-63° E. La frontiera politica divide in due una zona morfologicamente [...] "paese di mezzogiorno" rispetto al Khorāsān). Una parte del ciclo epico, estranea a quanto sembra e posteriore all'Avestā, ma che assunse grande e fortunato sviluppo, pare vada localizzata originariamente nel Sigistān; è quella che canta i principi ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] e il male, personificati dal dio delle tenebre Angra-Mainyu (Ahriman). Il testo sacro fondamentale dei seguaci di tale dottrina, l'Avesta, è stato redatto, nelle sue parti più antiche, nell'VIII-VII sec. a. C. nelle regioni orientali dell'Irān e dell ...
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CHORASMIA (v. vol. Il, p. 563, s.v. Chorezm)
Ch. Silvi Antonini
Nelle fonti greche, i Chorasmi sono ricordati per la prima volta da Ecateo di Mileto, che li colloca in una regione a metà pianeggiante [...] , molto discussa - compiuta dai Chorasmi per irrigare le loro valli. Lo studio di questo passo e di alcuni dati dell’Avesta, ha portato alla formulazione della teoria della «Grande Ch.», secondo la quale nel periodo pre-achemenide, in Asia centrale e ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà rappresentata dall’Avesta: la religione,...
zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. ormai disusato, come termine linguistico,...