Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] . Nel politeismo indoeuropeo l'introduzione della nozione di tempo segna il passaggio dal caos all'idea, presente nei Veda e negli Avesta, di un ordine regolare e benefico, responsabile sia delle leggi dei moti celesti sia di quelle del giusto e dell ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] Persia. - Il matrimonio presso i Persiani antichi presenta, per quanto assai imperfettamente conosciuto, tratti altamenfe progrediti. Nell'Avestā è frequentemente lodato, e considerato come atto caro alla divinità e da lei favorito. Esso è nettamente ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] und Altertumskunde, III, ix, Lipsia 1899.
Il calendario iranico, persiano e armeno.
Il calendario iranico. - Il calendario seguito nell'Avestā e nei testi religiosi dell'età di mezzo e sul quale oggi si fonda il calendario dei Pārsi in India è ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] l'intera realtà. Perfino la bizzarra infatuazione, espressa da James in A pluralistic universe (uscito a Londra nel 1909), per lo Zend-Avesta di G.Th. Fechner, e per la sua tesi di un'anima della terra, sembra giustificarsi agli occhi di Bergson come ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] -Europos). Le pratiche religiose e funerarie, soprattutto, si compiono nella massima libertà. Se la raccolta dei testi dell'Avesta che la tradizione attribuisce agli Arsacidi e l'osservanza dello zoroastrismo da parte dei sovrani implicita in questa ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] molli (rito corrispondente alle prescrizioni di culti antico-iranici, concepite in particolare dai seguaci del testo sacro zoroastriano, l'Avesta). A giudicare dal rinvenimento di fili e placchette in oro e di una lucerna in bronzo di lavorazione ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] già prima dei loro omologhi europei.
Le prime tracce letterarie dell'esistenza di tribù nomadi centroasiatiche sono contenute nell'Avesta (Yašt XVII, 55-56), dove si fa riferimento ai "turya dai veloci cavalli". È presumibile che alcune delle tribù ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] da un parallelo nel Dēnkart medio-persiano, secondo cui Šāpūr avrebbe incluso tra l'altro nel corpus dell'Avesta opere astronomiche. Nel Dēnkart è menzionata anche una versione pahlavi della Syntaxis mathematica tolemaica, per cui sembrerebbe che ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] , dopo l'investitura, il re si mostrava al popolo.
Asia centrale
Oltre ai cenni contenuti nelle parti più antiche dello Avesta, è nelle iscrizioni dell'Iran achemenide che si trova la prima menzione di quelle regioni dell'Asia Centrale (Chorasmia ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] la mazza, probabilmente del tipo sarmatico, caratterizzato da numerose protuberanze, in questo simile al vazra descritto nell'Avesta. Infine, gli autori classici menzionano la fionda, seppure con frequenza notevolmente minore rispetto ad altre armi ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà rappresentata dall’Avesta: la religione,...
zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. ormai disusato, come termine linguistico,...