zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] lo z. si trasformò in una vera e propria Chiesa di Stato e si svolse l’opera di canonizzazione dei sacri testi: l’Avesta e il suo «Commento» (Zand). L’ortodossia venne così ufficialmente sancita e si tramutò in un’arma efficace del potere politico e ...
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Prārthanā-Samāj Movimento religioso indiano, sorto a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang sul modello del Brāhma-Samāj e con analoghi ideali teistici e liberali; tra i [...] suoi scopi era anche l’abolizione delle caste. La religione proclamata dall’associazione voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri: Veda, Upaniṣad, Bibbia, Avesta, Corano. ...
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parsi
Dal persiano parsi («persiano»), termine che indica gli appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia emigrata in India sin dal sec. 8° in seguito all’invasione arabo-islamica. I particolari [...] p. svilupparono un’elevata cultura (è attraverso i p. che nel 18° sec. fu rivelato all’Europa l’Avesta), che unitamente alla rilevanza nella sfera economica (➔ Tata) diede loro la possibilità di ricoprire successivamente importanti cariche politiche ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Mainyu ‒ sovrastati dalla figura di Ahura Mazdā, il dualismo quale si riflette nelle fonti greche e, in parte, anche nell'Avesta, consiste nel contrasto diretto di Horomasdes e Areimanios. A essi, in modi più o meno espliciti, si sovrappone la figura ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri, come i Veda, le Upanishad, la Bibbia, l’Avesta e il Corano. ...
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magi
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni originarie dei m. sono discusse, perché la maggior parte delle notizie proviene da autori greci e romani, che si riferiscono a un’epoca relativamente [...] le particolari funzioni attribuite dalle nostre fonti ai m., più conformi a una religione politeistica che non al monoteismo avestico (culto del fuoco e del sole, pratiche divinatorie, esorcistiche ecc.), e la descrizione di Erodoto, che vede in loro ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] importanti del movimento romantico. L’iranistica sorse alla fine del 18° sec. con la scoperta e versione dell’Avesta a opera di A.-H. Anquetil-Duperron, e proseguì attraverso la decifrazione delle iscrizioni achemenidi, lo studio del mediopersiano ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] religione indo-aria (sebbene abbia conservato molti elementi di essa, come attestano le analogie tra il Veda e l'Avesta che sembrano indicare una fonte comune anteriore a entrambi), ma un nuovo, specifico sviluppo che si distacca dal suo contesto ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà rappresentata dall’Avesta: la religione,...
zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. ormai disusato, come termine linguistico,...