La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] et reminiscentia. Più tardi, recatosi alla corte di Federigo Il, traduceva per lui il compendio De animalibus fatto da Avicenna. La traduzione dei commenti averroistici all'Organo fu compiuta a Napoli, nel 1232, dall'ebreo provenzale Iacob ben Abba ...
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N Superata la crisi del 1933, con la pacifica successione di Moḥammad Zāḥir Shāh all'ucciso suo padre Nādir Shāh, l'Afghānisān ha saputo, anche nel tempestoso ultimo decennio, mantenere la sua tradizionale [...] l'Afghānistān nella vita culturale del Vicino e Medio Oriente musulmano: in tal senso è da registrare la solenne commemorazione di Avicenna tenuta a Kābul nel millenario della morte (1937) e quella del grande agitatore Giamāl ad-dīn al-Afghānī pel ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] efficace di Raimondo Lullo (1234 ca.-1315), il matematico del XIII sec. Naṣīr al-Dīn al-ṭūsī, per far parlare l'ontologia di Avicenna in una lingua precisa, applica le regole e le formule delle quali aveva fatto uso nei Ǧawāmi῾ al-ḥisāb bi-'l-taḫt wa ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] cioè la prima intelligenza. Da questa si generava la seconda intelligenza, l'anima del primo c. e il primo c. (per Avicenna ogni sfera aveva una propria anima); la seconda intelligenza produceva poi la terza intelligenza e con essa il secondo c. e l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] -Maǧūsī, apprezzato per la chiarezza dell'esposizione e per la sua sistematicità; e il compendio finale, il Canone del grande Avicenna, che il medico generale probabilmente utilizzava meno del manuale di al-Maǧūsī, ma la cui forza d'integrazione e la ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] probabilità, fu lui a introdurre per primo l’Aquinate allo studio di Aristotele, e forse anche ai commenti di Avicenna e Averroè. Di conseguenza, Tommaso poté orientarsi a un approccio più naturalistico alla problematica filosofica rispetto a quello ...
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CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] da Taddeo degli Alderotti.
Altre opere del C. sembrano irreperibili: tra esse un Comento su quel fen 16del Canone di Avicenna, che egli consultò insieme col Malatesta: al Comento ilC. accenna scrivendo da Montecatini il 23 ott. 1419 a Guido Manfredi ...
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SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro)
Laurence Moulinier-Brogi
SALADINO da Ascoli (Saladino Ferro). – Si ignora la data di nascita, e solo recentemente è stato accertato che fu originario non di Ascoli [...] porvi rimedio, segnalava la necessità di una serie di letture indispensabili per un corretto esercizio della professione: il Canone di Avicenna, i libri II e V nel quale è trattata la farmacopea, il De simplicibus (Libro dei semplici) di Serapione ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] di Roma, Roma 1893, pp. 56, 158; V. Scampoli, Discorso apologico in difesa della militia ecclesiastica, Foligno 1644, pp. 173 s.O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 176 ss., 196, 198, 243, 269, 321, 329 s.;C. Cartari, La Rosa d ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] . Fu nuovamente riconfermato nella cattedra nell'anno 1417.
Dai contemporanei, che lo stimarono grandemente, il B. venne paragonato ad Avicenna, Socrate e Galeno, e la sua fama si deve essere mantenuta a lungo, in quanto si trova citato nel 1589 ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...