Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] li filosofi concordano che li cieli siano cagione, avvegna che diversamente questo pongano: quali da li motori, sì come Plato, Avicenna e Algazel; quali da esse stelle, spezialmente l'anime umane, sì come Socrate, e anche Plato e Dionisio Academico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera del medico svizzero Paracelso fonde aspirazioni di rinnovamento religioso e sociale [...] Galeno (su cui si basava il curriculum) e dà alle fiamme uno dei libri di testo più diffusi, il Canone di Avicenna. L’opposizione dei medici e dell’università lo costringono ad abbandonare la città. Ha quindi inizio un nuovo periodo di peregrinazioni ...
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SANTASOFIA, Giovanni
Claudio Caldarazzo
SANTASOFIA, Giovanni. – Nacque a Padova, intorno al 1330, da Niccolò Santasofia, primo medico celebre della famiglia (morto dopo il 1351, forse discepolo di Pietro [...] la circolazione, lo studio e l’esegesi di alcune opere: il ‘nuovo’ Galeno, l’Articella, il Canone di Avicenna (di questo, pienamente inserito nel curriculum universitario padovano, il medico Giovanni Mondino da Cividale del Friuli commentò tutto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di al-Razi segna un passaggio importante nella storia dell’alchimia e, più [...] in favore degli aspetti classificatori e sperimentali. Anche in Occidente l’opera medica di al-Razi, accanto al Canone di Avicenna, è un riferimento costante per l’insegnamento della medicina durante tutto il Medioevo. Ad al-Razi è attribuito anche ...
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individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] dell’esegesi araba, l’individuazione torna a essere considerata sul piano metafisico. Fondamentale è la posizione di Avicenna che, introducendo fra l’altro il concetto di ‘forma della corporeità’, rintraccia l’individuazione delle sostanze sensibili ...
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lebbra
Bruno Basile
Umberto Bosco
Nella forma lebbre, in If XXVII 95 Costantin chiese Silvestro / d'entro Siratti a guerir de la lebbre, dove designa la nota malattia. La forma è una variante arcaica [...] un lebbroso.
In realtà, le caratteristiche del morbo rilevate da D. sono, secondo i medici medievali, senz'altro quelle della l. (Avicenna Canon IV VII 1 5, III III 1; con questo peraltro, che secondo quei medici la scabbia è un male che talvolta si ...
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umido
Emilio Pasquini
Aggettivo o nome comune (questo, a quel che sinora consta, non attestato prima di D.), assente nel rimatore e circoscritto ad appena due casi del poema, trova un più largo impiego [...] e della natura), nella fattispecie rapportate alle corrispondenti etadi dell'umana vita secondo le concezioni mediche medievali (da Galeno e Avicenna fino ad Alberto Magno), in Cv IV XXIII 13 La prima è Adolescenza, che s'appropria al caldo e a ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] dal punto di vista biologico rimane tuttavia quella, illustrata in diversi passi e non ignota del resto a Rāzī e ad Avicenna, delle variazioni del diametro della pupilla in rapporto con la quantità della luce: "l'occhio dell'omo raddoppia in tenebre ...
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HAMADĀN (in arabo Hamadhān, A. T., 81-92)
Giuseppe Caraci
Provincia e città della Persia occidentale, sul rovescio dello Zagros, dove gli ultimi sproni di questo si affacciano all'altipiano interno. [...] sussistere pochi monumenti antichi. Fuori della cinta attuale di mura sono le vestigia della rocca che forse sorgeva nel luogo della città medo-persiana. Ancor visibile è invece la tomba di Avicenna, morto in Hamadān nel 428 èg. (1037 d. C.). ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] L. dantesco sono presenti non solo infedeli negativi, ma pure, accanto a essi, infedeli positivi, come Dioscoride, Tolomeo, il Saladino, Avicenna, Galeno e Averroè (cfr. F. Forti, Il L. dantesco, p. 17). È da notare ancora che tutti gli spiriti magni ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...