platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] sua volta veicolo di p. nel Medioevo latino dal 12° sec.: pensatori come al-Fārā´bī, al-Ġāzālī, Avicenna avevano ampiamente utilizzato dottrine platoniche nella loro riflessione teologica e filosofica (processo dall’Uno al molteplice per intermediari ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] . degli studi orientali, XIII [1931], pp. 301-362; Barhebreo sull'anima razionale, in Orientalia, I [1931], pp. 301-362; Avicenna, Barhebreo, Cartesio, in Riv. degli studi orientali, XV [1933], pp. 11-30; Di tre scritti in lingua siriaca di Barhebreo ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] da studiare, seguendo l'esempio di quanto hanno fatto Giacomo Zabarella per la logica aristotelica e Marco Oddi per Avicenna: tali tavole risultano di grande efficacia per facilitare l'apprendimento e soprattutto per fissare nella memoria in modo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le più antiche scuole mediche europee, erede diretta di quella di Salerno è quella [...] traduttore in proprio, Arnaldo incarna la commistione di culture diverse proprie della Francia del Sud: conosce l’arabo e traduce Avicenna, De viribus cordis, e Galeno, De rigore, dall’arabo. Si sa che utilizza per l’insegnamento una ricca varietà di ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] . Nella sua struttura, l'opera ha rilevanti analogie con al-Šifā' (La cura), la più ampia delle enciclopedie aristoteliche di Avicenna, ma la supera per complessità (Zonta, 1996, p. 200). A imitazione dell'universo, come lo concepivano molti filosofi ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] attirarono l'attenzione dei medici soprattutto su questo capitolo, in cui il B., derogando dagli insegnamenti di Galeno e Avicenna, dopo esser rimasto per molto tempo "anxius commorans", criticava l'uso degli evacuanti in favore degli unguenti a base ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] extenditur venter et sonat sicut tympana ", Bartolomeo Anglico; " et quum venter percutitur manu, auditur ex eo sonitus utris ", Avicenna) piegata da D. a servire gli scopi ‛ comici ' da lui perseguiti nella decima bolgia (Bosco).
Bibl. - M. Gerbert ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] nāmeh e in varie altre redazioni alfinw risalenti a un asserito originale pahlavico, che sarebbe stato tradotto sotto i Sāmānidi da Avicenna; è l'ugualmente anonimo e antico Ādāb as-salṭanah wa 'l-wazārah "Norme di condotta per l'ufficio di sovrano e ...
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Famoso medico nato ad Anazarba presso Tarso, in Cilicia, contemporaneo di Plinio il Vecchio (sec. I d. C.), come si ricava da diversi indizî. Ci è giunta intera la sua opera fondamentale Sulla materia [...] magnifiche miniature e figure. Il Costant. presenta anche un'immagine di D.
Il 2° libro del Canone della medicina di Avicenna si fonda specialmente sull'opera di D., della quale si vale anche Benedetto Crespi, arcivescovo di Milano (sec. VIII), nel ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] in Europa dopo la caduta dell'Impero Romano: l'uso delle sostanze medicinali rappresenta il cardine della medicina di Avicenna e Albucasis, che aborre il ricorso alle pratiche cruente della chirurgia nella cura delle malattie. Questa stessa cultura ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...