Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] dell'antichità: gli scritti del bizantino Oribasio, del greco Paolo di Egina e del filosofo e medico arabo Avicenna testimoniano come fosse diffusa la convinzione degli effetti salutistici di tali giochi in epoca sia paleocristiana sia altomedievale ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] quale l'autore compilava un elenco degli errori contenuti nelle opere dei filosofi non cristiani, quali Aristotele, Averroè, Avicenna, Algazel (al-Ġazālī), Alkindi (al-Kindī) e Maimonide (1135-1204). Poiché questi interventi non riuscivano a sedare l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] , come alcuni trattati medici e di fisica. Dopo il XII secolo si fa riferimento anche a nuove fonti e soprattutto Avicenna e al-Farabi.
In questo periodo, gli autori di maggior spessore sono Isaac Israeli, Shelomoh Ibn Gabirol, o Avicebron, Bahya ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] che di questo termine fa Alberto Magno in Metaphysica), mentre nelle traduzioni dall'arabo l'equivalente è reso con perfectio (cfr. Avicenna, Livre des directives et remarques, pp. 425-426 n., e Averrois Commentarium magnum in Arist. de anima p. 137 ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] , entrano nell’Occidente latino le prime traduzioni di autori greci e arabi (da Aristotele a Tolomeo, da al-Fārā΄bī ad Avicenna), che si fanno sempre più numerose nel corso del secolo e si coronano nella prima metà del 13° sec. con la traduzione ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] ad aquam. De igne autem alia ratio est: ille enim est simpliciter levis, et ideo undique ascendens sursum, ut dicit Avicenna, et figuratur ad coelum lunae, quod cum sit rotundum, ignis etiam rotundus erit " (cfr. anche B. Latini, Il Tesoro [volgarizz ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] du rapport Église-Écriture du XIIe au XVe siècle, in Ephemerides theologicae Lovanienses, XXXVIII (1962), pp. 71-85; S. Brown, Avicenna and the unity of the concept of being: the interpretations of Henry of Ghent, Duns Scotus,Gerard of Bologna and ...
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imagine (image; imago)
Antonio Lanci**
Sostantivo di alta frequenza. La forma ‛ image ' si registra in cinque luoghi della Commedia, preferibilmente in rima (Pg XXV 26, Pd II 132, XIII 2, XIX 2 e 21). [...] e saldezza della facoltà interna (la mente mia... più dura che petra, specifica D.) nel ritenere una forma (cfr. Avicenna An. IV 3 " Quidam... est fortis in memoriter retinendo sed debilis in recordando... memoriae vero necessaria est materia a qua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] attacco contro la Naturalis Historia pliniana e contro diversi testi arabi di medicina. Leoniceno afferma che Plinio, Mesue, Avicenna e altri autori avevano equivocato o confuso i nomi delle piante medicinali che si leggevano in fonti greche, quali ...
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umori
Gianfranco Borrelli
Nell’avvio del cap. ix del Principe M. argomenta le complesse relazioni che legano i «dua umori diversi», presenti in ogni comunità, agli antagonismi permanenti che vedono [...] Alc meone di Crotone e da Ippocrate, attraverso Galeno, fino alle interpretazioni dell’aristotelismo di Averroè e di Avicenna (Vegetti 1983; Gaille-Nikodimov 2004, pp. 61-101). Questi autori avevano contribuito a formalizzare un registro articolato ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...