GARALDI, Michele e Bernardino
Lucinda Spera
Tipografi attivi a Pavia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo: di essi si ignorano luogo e data di nascita. I fratelli G. monopolizzarono l'attività [...] de differentiis febrium (1519) di Claudio Galeno. In linea con la tradizione accademica, furono inoltre riproposte opere di Avicenna e Aristotele.
In questo periodo Bernardino produsse nella sua officina anche opere di qualche pregio tipografico. Tra ...
Leggi Tutto
BAIRO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Bairo (Torino) nell'anno 1468. Secondo alcuni, il suo vero cognome non sarebbe stato Bairo, bensì De Monte o De Michaeli: egli, infatti, negli Statuta vetera, et [...] dell'Enchiridion, fu presentata da G. Tatti, il quale affermò che il B. trasse i suoi segreti da Galeno, Avicenna, Mesué, Ippocrate e da altri insigni medici); De Morbo Gallico Omnia..., Venetiis 1566. Questo libro contiene praticamente quanto il ...
Leggi Tutto
Galeno
Gilberto Corbellini
Medico e filosofo (Pergamo 130 d. C. circa - ivi, probabilmente, 200 d. C. circa). Frequentò le scuole dei filosofi greci e compì i suoi studi medici, incentrati sull’anatomia [...] , ai Padri della Chiesa e alla religione islamica. Ciò portò all’adozione dei testi di Galeno (e del Canone di Avicenna) nelle università medievali e all’organizzazione di un tipo di medicina basato sulla lettura dei testi antichi e la sua autorità ...
Leggi Tutto
ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] araba raccoglie e conserva nelle accademie di Cordova, Siviglia e Toledo il patrimonio medico del passato: Rhazes, Avicenna, Abulcasim, Serapione, Avenzoar tramandano nei loro scritti medici anche le cognizioni di odontologia del loro tempo. Anche ...
Leggi Tutto
Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] interessanti contributi. La medicina islamica riconsiderò il problema 'cancro', ma riconfermò la teoria umorale benché Ibn Sīnā (Avicenna) e Abū 'l-Qāsim (Abulcasis) avessero introdotto il concetto di 'diagnosi precoce' e il trattamento, sempre con ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] dei quattro umori e delle loro mescolanze e contemperamenti), e ha visto una loro feconda complementarità; secondo l'affermazione di Avicenna, ripresa da molti, Galeno ha conosciuto bene i rami della scienza, ma Aristotele ne ha colto le radici.
Allo ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] D. trae la convinzione che le acque saline o sulfuree possano essere purificate dai Meteora e Problemata di Aristotele e da Avicenna, Canone, I, 2. Per le acque naturalmente calde egli descrive un metodo di estrazione del cloruro di sodio in due fasi ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] della filosofia scolastica, da Aristotele e i suoi commentatori e traduttori arabi e medievali ai contemporanei; oltre ad Avicenna e Averroè, i commenti aristotelici di Biagio Pelacani, Paolo Veneto, Iacopo da Forlì, Pietro da Mantova, Gaetano Thiene ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] (Libro del canone di medicina) del medico persiano Abū ‛Alī al-Ḥusayn ibn ‛Abd Allāh ibn Sīnā (noto in Occidente come Avicenna; 980-1037 ca.), testo che sarà utilizzato sino a tutto il 15° sec. nelle università di Montpellier e Lovanio.
Gerardo da ...
Leggi Tutto
mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] de la terra che continuamente salgono (III IX 12 altre tre volte nello stesso paragrafo).
Per i richiami a luoghi paralleli in Avicenna, Alhazen, Vitelo, ecc., cfr. B. Nardi, Alla illustrazione del Convivio, pp. 96-97. Cfr. anche Vn XI 3, XII 8, Pg I ...
Leggi Tutto
avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...