La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] interessanti contributi. La medicina islamica riconsiderò il problema 'cancro' ma riconfermò la teoria umorale benché Ibn Sīnā (Avicenna) e Abū 'l-Qāsim (Abulcasis) avessero introdotto il concetto di 'diagnosi precoce' e il trattamento, sempre con ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] di quei pensatori i quali ritenevano che la tesi dell'inizio del mondo non potesse essere dimostrata. Tommaso, seguendo Avicenna, interpretava la creazione dal nulla non come creazione da qualsiasi cosa, cioè da una materia dotata di un'esistenza ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] seguito, una serie di interpreti, fra i quali il greco Temistio e i pensatori arabi Al Kindi, Al Farabi, Avicenna, Avenpace, Averroé e il maestro ebreo di Spagna Mosé Maimonide, distinguono con diverse denominazioni e collocano variamente al di fuori ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] Books I-III on Direct Vision, a cura di A.I. Sabra (Studies of the Warburg Institute, 40), 2 voll., London 1989; Avicenna, Opera philosophica, Venezia, 1508; id., Liber de anima, a cura di S. Van Riet, G. Verbeke, 2 voll., LouvainLeiden 1968-1972; id ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] " Enrico di Colonia nella casa del "magister" Volmaro, medico dell'imperatore, eseguì una copia del trattato De animalibus di Avicenna, tradotto da Michele Scoto dall'arabo in latino.
Durante il soggiorno più lungo di Federico II a Melfi, durato dal ...
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stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] pneumatica ' che trasmette il suo messaggio al cervello partendo dall'organo sensitivo. Notiamo che secondo il De Anima di Avicenna ugualmente il cuore è centro dello spiritus, che da esso si dirige verso il cervello: il ventricolo anteriore del ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] a stampare opere giuridiche e mediche, strinse un contratto con Girolamo Duranti per l'edizione di un'opera di Avicenna, che non è stata identificata.
Il tipografo doveva fornire in cinque mesi quattrocento esemplari, la metà dei quali dovevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina del XV secolo, e in particolare quella italiana, è stata in molti sensi [...] araba. Il mutamento di clima non viene registrato se non molto lentamente dai curricula universitari, nei quali il Canon di Avicenna e i testi dell’Articella non perdono la posizione di privilegio di cui godevano. Nonostante ciò, la cultura medica ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] diretto della Chiesa.
Fonti e Bibl.: A. Theiner, Codex diplom. domimi temporalis S. Sedis, III, Romae 1862, p. 151; O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 176, 187, 190 s.; G. Baldassini, Mem. istor. dell'antichissima e regia ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] .
Nel Medioevo ritorna in onore la teoria aristotelica, così, oltre alla vis formativa, sale in onore la vis plastica dell'arabo Avicenna, secondo cui i fossili non sono altro che aborti della natura, la quale sarebbe riuscita a plasmarli, ma non a ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...