Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] del naso, e altre terapie. Gli esempi sono numerosi; ci limitiamo a ricordare le miniature che illustrano il Canone di Avicenna, o quelle di un trattato di chirurgia della Scuola di Salerno dell'11° secolo, o anche le sculture delle chiese gotiche ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] diverse scuole di medicina; mentre i seguaci della medicina galenica ‒ che si rifacevano all'autorità di Galeno e di Avicenna ‒ spesso rifiutavano di seguire i nuovi indirizzi di pensiero, la maggioranza dei medici dell'epoca non si peritava di ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] ricercata nei poteri dell'immaginazione e delle passioni che ne conseguono. Pomponazzi cita passi di Aristotele e di Avicenna volti a provare "l'obbedienza della Natura ai pensieri" e afferma come determinate situazioni possano indurre modificazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] san Domenico di Guzman.
Non ultima annotazione, nel mondo musulmano appaiono nel X secolo Al Farabi, tra X e XI Avicenna e nel XII Averroè e al-Ghazali, tutti filosofi che eserciteranno maggiormente la loro influenza sulla scolastica del XIII e XIV ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] di molte lingue, l'arabo compreso" e l'unico in grado di intraprendere la traduzione latina dell'opera di Avicenna. Nel favorevole ambiente della corte urbinate l'E. sviluppò ulteriormente la sua cultura umanistica utilizzando la ricca biblioteca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] impegna Alberto per ben 15 anni, libera per la prima volta le Facoltà delle Arti dalla sudditanza alle parafrasi di Avicenna e Averroè, e costituisce la premessa per l’adozione dei testi aristotelici nel programma degli studi dell’ordine domenicano ...
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TADDEO da Parma
Valeria Sorge
TADDEO da Parma. – Originario di Parma, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del XIII secolo.
I dati biografici sono molto scarsi; le uniche notizie sono [...] essenza ed essere nel XIV secolo, vale a dire il rifiuto della teoria della distinzione reale propria di Avicenna e la riproposizione del dibattito su di un piano più propriamente logico e metafisico. Taddeo intende reinterpretare tale problematica ...
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specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati [...] in corpore suo, et lumen forte cadens per fenestram vel foramen nobis satis est visibile, et est species lucis stellae. Et Avicenna dicit tertio de Anima, quod lux est qualitas corporis lucentis, ut ignis vel stellae, lumen vero est illud quod est ...
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intenzione
Tullio Gregory
Nella sua accezione più generale D. usa il termine i., sia nella forma volgare che latina (intentio), nel senso di " orientamento del pensiero o della volontà verso un fine [...] a nutrimento "). Ancora intentio (sempre come trad. di mina) vale " rappresentazione " sensibile, fantastica, intellettuale di una cosa (cfr. Avicenna De anima IV- V [ediz. S. Van Riet, Lovanio-Leida 1968] IV 2, che distingue così forma e intentio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] composto.
Nella filosofia araba sono presenti due principali soluzioni del problema della forma del corpo misto. Secondo Avicenna, le forme degli elementi rimangono immutate nel composto, mentre le loro qualità (che derivano dalle forme) subiscono ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...