HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] in ebraico (tra queste fonti, vi sono certamente la versione latina della sezione Sull'anima dell'enciclopedia filosofica di Avicenna [lo Šifā'], il De anima di Gundisalvo e il De unitate intellectus contra Averroistas di Tommaso d'Aquino); nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni che precedono la peste del 1348 si osserva in gran parte d’Europa un aumento [...] intorno al 1330. La preminenza della medicina colta è testimoniata anche dai testi in circolazione: si leggono molto Avicenna e Teodorico Borgognoni, autore di opere chirurgiche.
I medici sono in gran parte laici, specialmente in Italia, anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scienze matematiche nell'islam
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra l’XI e il XII secolo l’incontro tra la cultura [...] di fatto compiere manualmente alcun calcolo trigonometrico. Anche il filosofo persiano ibn Sina, poi conosciuto come Avicenna, non disdegna di progettare e costruire strumenti astronomici di grandi dimensioni con cui studiare gli astri. Osservatori ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] corporis contenente un'esposizione degli insegnamenti di medici antichi e arabi: Galeno, Ippocrate, Aristotele, Asclepiade, Avicenna, ‛Alī ibn al-‛Abbās, Serapione, Almansor. Il trattatello non offre ulteriori elementi sull'identità dell'autore ...
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SORBOLI, Girolamo
Paolo Savoia
– Nato a Bagnacavallo da una famiglia della nobiltà locale probabilmente tra il 1545 e il 1550, le scarse notizie biografiche che lo riguardano si ricavano principalmente [...] punizione divina, prima di passare alla sua specialità, cioè il ‘corporal rimedio’ secondo i precetti di Ippocrate, Avicenna e Galeno. Seguiva un’esposizione canonica dei principi della dietetica, o igiene, classica, che consisteva nel mantenere una ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] Girolamo, nato a Oderzo il 7 marzo 1507, si laureò a Padova e vi ebbe l'incarico della lettura e commento del III libro di Avicenna e poi la cattedra di filosofia morale. Fu dal 1536medico a Ceneda e a Serravalle e morì ad Oderzo il 19 ott. 1574. Tra ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] di Salisbury (Metalogicon II 16), ricorda come ai suoi tempi Aristotele " antonomastice, id est excellenter, Philosophus appellatur ". Ma già Avicenna aveva chiamato lo Stagirita " magister primus " (Nat. animal. III 1, XV 1, XVI 1; Metaph. ne 2 ...
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oppinione
Bruno Bernabei **
Voce documentata in tutte le opere di D., soprattutto nel Convivio; vale a significare un elemento conoscitivo non fondato su prove di certezza assoluta; designa il " parere [...] ) nella divinazione dei sogni (VIII 13) sia sulla Galassia (XIV 5; cfr. § 7 questa oppinione pare avere, con Aristotile, Avicenna e Tolomeo, sempre a proposito della Galassia). Ma D. riconosce all'o. di Aristotele, che rappresenta l'autorità per ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] sive de introductione medici), vi sono citati un Regimen salutis, un commento agli Aforismi di Ippocrate e una trattazione su Avicenna, Questo elenco conferma il fatto che la medicina del C. si rifaceva ancora a un canone di tradizione nettamente ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] e le "giurisdizioni nelle terre patriarcali del Friuli" (1420-1620), a cura di C. Pin, Udine 1985, p. 233; O. Avicenna, Memorie della città di Cingoli, Iesi 1644, p. 240; C. Poggiali, Memorie storiche della città di Piacenza, IX, Piacenza 1789 ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...