Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] distinzione, già chiara nei primi scritti di T., è sviluppata attraverso la ripresa di un tema proprio della metafisica di Avicenna, inserito su una concezione del concreto che prende le mosse da un ripensamento originale di Boezio: le creature sono ...
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Medico e filosofo (Verona 1489 - Terrazzo 1551). Esercitò dapprima la professione a Brescia e insegnò poi medicina teorica e pratica all'università di Padova. Tradusse in latino l'opera medica di Aezio [...] e scrisse numerose opere a commento degli scritti di Ippocrate, Galeno e Avicenna, quasi tutte pubblicate postume dai suoi discepoli. È considerato il fondatore della clinica medica che esercitò a Padova tenendo lezioni al letto dei malati. ...
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Filosofo, medico e astronomo (n. Parma - m. Verona 1327), lettore di medicina a Verona e forse per qualche anno anche a Bologna, nel 1319 consigliere e medico di Matteo I Visconti (il suo nome ritorna [...] processi per eresia intentati al Visconti da papa Giovanni XXII). Ci restano manoscritte, nelle reportationes di alunni, sue lezioni sul Canone di Avicenna e su Galeno e alcune Quaestiones. La sua tomba è nel chiostro di S. Fermo Maggiore di Verona. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] adepti nel mondo arabo-islamico sia a Oriente sia a Occidente: oltre ad Avicenna si possono citare al-῾Alā῾ī (m. XII sec.) e Ibn innato" (ibidem).
Poco più di un secolo prima di Avicenna, al-Rāzī aveva dedicato numerosi aforismi al vino, nel Kitāb ...
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Anatomo e chirurgo del secolo XV, fu uno dei primi a praticare sezioni anatomiche complete. Verso il 1420 fu professore di chirurgia a Padova e chirurgo ricercatissimo anche a Venezia. La sua opera più [...] pregevole è un commento al IV capitolo di Avicenna (Venezia 1499), dove sono raccolte, insieme con molte superstizioni astrologiche e notizie tratte dagli autori arabi, non poche osservazioni personali che rivelano nel B. un medico dotato di grande ...
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Medico (Verona tra il 1390 e il 1393 - Ferrara 1458), professore negli studî di Bologna (1412-27), Padova e Ferrara (dal 1433) e valente medico e chirurgo. Autore della Practica medica (commento al nono [...] libro del Continens di ar-Rāzī) e di un commentario a una parte del Canon di Avicenna. ...
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Vocabolo arabo corrispondente a «figlio, figlio di» di uso frequente nella formazione di nomi di persona. Personaggi di rilievo nella storia degli Arabi sono conosciuti sotto un appellativo costituito [...] da ibn seguito dal nome e dagli aggettivi del padre o di un avo celebre. Nell’arabo dialettale della Spagna suonava aben, forma che ha originato i nomi Avempace, Averroè, Avicenna ecc. ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] cura di A. F. Massera, pp. 34, 76, 81; Ephemerides Urbevetanae, ibid., XV, 5, a cura di L. Fumi, I, pp. 179, 353;O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 152, 157-160, 166-83, 175, 192, 231; App., pp. 1-10;P. Pellini, Dell'historia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] una proposizione in cui l’essenza è il soggetto e l’esistenza il predicato, la proposizione risultante non è tautologica.
Avicenna applica questa distinzione a diversi ambiti d’indagine ed in primo luogo alla distinzione ontologica tra Dio e le sue ...
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imaginazione
Il termine (dal latino imaginatio), tranne un'occorrenza del Convivio, ricorre nella Vita Nuova dove, in alternanza con ‛ fantasia ' (v.), indica sia la facoltà o ‛ senso interno ' dell'anima [...] 5) e spirito naturale, che ha sede nel fegato (§ 6), generano nel cuore, sede dei sentimenti, il desiderio amoroso (cfr. Avicenna An. V 8 " Cor est principium primum et ab ipso emanant virtutes ad cerebrum, quarum quaedam suas actiones perficiunt in ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...