Medico, scrittore, geografo (n. Messina, intorno alla metà del sec. 15º - m. 1510 circa). Autore, tra l'altro, di un celebre libro di geografia (De insulis meridiani atque Indici maris nuper inventis), [...] nel quale è descritto il secondo viaggio di Cristoforo Colombo, e di un commento al Canone di medicina di Avicenna. Una sua lettera inviata dalla Spagna nel giugno 1495 ad Ambrogio Varese da Rosate, professore a Pavia, contiene le prime notizie ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] di ordine metafisico, sono dovute a filosofi antichi (Aristotele e il filosofo greco Diodoro Crono) e medievali (Avicenna, Guglielmo di Occam). Per lo più indifferenti al problema della temporalità sono invece i pionieri della logica moderna ...
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Presunto vocabolo arabo che, a partire per lo meno da Agostino Nifo (già in uno scritto del 1492) e fino a tutto il sec. XVII, figura in libri filosofici e medici europei come equivalente di "datore delle [...] come ultima delle "intelligenze separate", datrice delle forme sostanziali alla materia e delle forme intelligibili all'intelletto umano (v. avicenna, V, p. 639). Dai libri latini passò anche in testi ebraici del sec. XVI sotto la forma qülqüdē'āh ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] il più importante teorico arabo della musica del suo tempo, tanto da essere nominato a volte a fianco di al-Fārābī e di Avicenna. Muḥammad ibn al-Ḥāmid al-Lāḏīqī fu un favorito del sultano ottomano Bāyazīd II (m. 918/1512), al quale dedicò la sua ...
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feto
La parola, nel suo significato proprio (dal latino fetus), è presente solo in Pg XXV 68, dov'è spiegato il processo dell'umana generazione: sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto. [...] Qui indica l'embrione umano, nel momento in cui, con la compiuta formazione del cervello (cfr. Avicenna De Animalibus XVI 1 " Quando cor et cerebrum inveniuntur... "), è perfezionata la sua organizzazione da parte dell'anima sensitiva. Solo dopo ...
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Medico e arabista (Belluno 1450 circa - Padova 1521), forse della famiglia dei Bongaio (o Mongaio) conti di Alpago. Visse a lungo a Damasco (1487 circa -1517) e a Cipro (1517-1520) come medico dei consolati [...] breve tempo, professore all'univ. di Padova. Si devono a lui una revisione della traduzione medievale del Canone di Avicenna e dello Zibaldone di Serapione e la prima traduzione latina di alcuni opuscoli filosofici e di alcuni opuscoli medici dello ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] non. È evidente che il D. parla come medico, anche se non cita l'autorità di medici ma di filosofi, da Aristotele ad Avicenna e ad altri arabi come Alī ibn al-'Abbās; da rigoroso arabista cita Aristotele solo quando è accettato dagli arabi. Per lui l ...
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unani
<iunà-> voce ar., usata in it. come agg. – Antico sistema medico ampiamente praticato in Asia meridionale. La pratica è anche nota come unani tibb (unani deriva dall'ar. Yūnānī «ionico, [...] «medicina»). Basata sugli insegnamenti di Ippocrate e Galeno, la medicina u. è stata poi sviluppata dai medici arabi (Avicenna) e persiani, radicandosi nella pratica della medicina islamica nell'11° secolo. I principi della medicina u. si basano ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] dei filosofi di al-Ghazzālī; della logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā’ di Avicenna; della Fons vitae di Avicebron. Dei trattati originali, che sono talora compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] al rango di 'botanici'. Tale è il caso di autori quali i cosiddetti Iḫwān al-ṣafā᾽ (Fratelli della purezza, X sec.), Avicenna, Abū 'l-Faraǧ ibn al-Ṭayyib, Avempace (nell'XI sec.), Averroè (nel XII secolo).
Ciò non toglie che cenni di botanica ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...