Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l'insegnamento dello pseudo-Dionigi, del Liber de causis e di Avicenna. ...
Leggi Tutto
Dai suoi contemporanei chiamato doctor doctorum, doctor irrefragabilis. Dopo aver coperto varî uffici ecclesiastici e divenuto infine arcidiacono, andò a compiere i suoi studî a Parigi e vi tenne cattedra [...] ex necessitate naturae, ma ex necessitate bonitatis, sebbene non possa fare a meno di aggiungere: idem bonitas quod natura eius (Avicenna al contrario, e con lui la maggior parte del peripatetici arabi o giudei, sostiene che non si può distinguere in ...
Leggi Tutto
Ibn Ṭufayl, Abū Bakr Muḥammad ibn ̔Abd al-Malik ibn Muḥammad (noto nel mondo occidentale come Abubacer) Medico, scienziato, poeta e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granada, 1100 ca
Marrakesh 1185). [...] rimastaci è il romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān («Il Vivente figlio del Desto») che riprende nel titolo uno scritto di Avicenna. In esso è descritto il percorso conoscitivo dell’uomo attraverso la metafora di Ḥayy ibn Yaqẓān che, cresciuto sin da ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] quindi la larga utilizzazione così degli scritti di Proclo come di quelli dei platonici arabi, in particolare di Avicenna; significativo anche l'interesse per problemi di carattere scientifico (Teodorico di Vriberg).
Accademia e Società Alberto Magno ...
Leggi Tutto
Medico (n. Malines 1450 - m. 1525); studiò a Lovanio, fu medico nell'ospedale di Malines e (dal 1497) dell'arciduchessa Margherita d'Austria. Godette di grandissima fama e spesso fu chiamato in consulto [...] , forse 1486), in cui descrive 52 malattie infantili, dando di ciascuna la denominazione, le cause, i sintomi, la prognosi e la cura, attingendo ad autori greci, arabi (in particolare Avicenna) e latini, anche recenti (come Gentile da Foligno). ...
Leggi Tutto
calunniare
Calogero Colicchi
Verbo usato due volte, in Cv IV XIII 6 Ben puote ancora calunniare l'avversario, e XXIV 16 E se alcuno calunniasse: ‛ Ciò che detto è, è pur del padre e non d'altri ', nel [...] significato di " opporsi in modo cavilloso, con argomentazioni prive di saldo fondamento, contro una verità " (v. anche CALUNNIA), e perciò con lo stesso senso che ha calumniari in s. Tommaso (Cont. Gent. I XIII 87 " ut Avicenna calumniatur "). ...
Leggi Tutto
TRACHEOTOMIA (ted. Luftröhrenschnitt)
Vittorio Puccinelli
Operazione chirurgica che consiste nell'incidere il tubo tracheale in una zona al disotto della laringe per ottenere che l'aria penetri nei bronchi [...] attribuita ad Asclepiade di Bitinia (che la chiamò laringotomia); fu bene descritta da Antillo, fu nota ad Areteo di Cappadocia, ad Avicenna, ad Avenzoar. Nel sec. XVI tornò in onore con A. Benivieni e N. Habicot; Marco Aurelio Severino e più tardi P ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] tamen verum quantum ad usum communem" (In II Sent., d. 13, a. 1, 1, ob. 3); in questi scritti - come nello pseudo-avicenniano Liber de causis o De intelligentiis, o come nel De intelligentiis di Witelo - è invece sviluppata la dottrina che la l. non ...
Leggi Tutto
. Sotto questo nome sono state raggruppate sostanze ad azione e costituzione anche molto diverse, solo accomunate dal possedere un'azione, vera o ipotetica, stimolante sopra le funzioni meccaniche della [...] ed in soggetti a rene non integro provocare una nefrite emorragica. Questo fatto era già noto a Dioscoride, Galeno ed Avicenna, ma il primo che descrisse fedelmente i sintomi d'intossicazione da cantaride è Nicandro.
La stricnina agisce specialmente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] che ai nostri tempi, a Parigi, ci si è lungamente opposti alla filosofia naturale e alla metafisica di Aristotele, interpretata attraverso Avicenna e Averroè, e per un periodo di tempo abbastanza lungo, a causa di una spessa ignoranza, i loro libri e ...
Leggi Tutto
avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...