LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] tamen verum quantum ad usum communem" (In II Sent., d. 13, a. 1, 1, ob. 3); in questi scritti - come nello pseudo-avicenniano Liber de causis o De intelligentiis, o come nel De intelligentiis di Witelo - è invece sviluppata la dottrina che la l. non ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , dove incise - su modello di N. Jenson - due serie di punzoni per caratteri gotici per il commento di Gentile da Foligno dell'Avicenna edito nel 1477 da J. Rauchfass per i tipi di P. Maufer. Migrato poi a Venezia, il G. vantava tutte le credenziali ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] -umanistica, come testimoniano invece i codici antichi da lui posseduti, quali ad esempio le opere di Cicerone ed un trattato di Avicenna, pervenuti all'Ambrosiana (Milano, Bibl. Ambrosiana, Inventario Ceruti, T 27/40/41/56/72/80/91/95/97/98/118 sup ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] è consacrato alle vigne, il quinto agli alberi da frutto e non, e ai loro usi medicinali così come erano stati descritti da Avicenna e Isaac Israeli (Isḥāq al-Isrā᾽īlī ben Salomon); il sesto tratta dei giardini e delle virtù delle erbe, sia coltivate ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] e del suo commentatore Averroè, che, attraverso un avvicinamento, sia pure ancora incerto, agli scritti di Alessandro di Afrodisia e di Avicenna nel corso dell'esposizione del De anima del 1504-1505, lo condurrà nel 1516 a negare la possibilità di ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] aristotelico e l'affinità con Proclo sarebbe stato poi s. Tommaso d'Aquino); e infine all'influenza del filosofo persiano Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037), la cui dottrina dell'emanatismo, reinterpretata in senso aristotelico da s. Alberto Magno (m. nel ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] (sec. 10°), l'indagine sistematica di tutti i suoi aspetti operata da al-Fārābī (m. nel 950) e il contributo di Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1073) rappresentano uno dei vertici del sapere musicale medievale. Nel Kitāb al-Mūsīqī al-Kabīr di al-Fārābī, che ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] principe di Gurgang fondò la dinastia dei Khwārizm Shāh che divenne molto potente ed alla cui corte vissero al-Bīrūnī ed Avicenna. Il dominio di Khwārizm Shāh si estese dagli Urali al Golfo Persico e dall'Indo all'Eufrate. Alla fioridezza economica ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] Rāzī, per es., l'autore cataloga ordinatamente ciò che il suo laboratorio contiene. Anche il fatto che molti medici (al-Rāzī, Avicenna e lo stesso Jābir) si siano interessati di a. denota l'esistenza di una a. pratica particolare che, parallela all'a ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] Books I-III on Direct Vision, a cura di A.I. Sabra (Studies of the Warburg Institute, 40), 2 voll., London 1989; Avicenna, Opera philosophica, Venezia, 1508; id., Liber de anima, a cura di S. Van Riet, G. Verbeke, 2 voll., LouvainLeiden 1968-1972; id ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...