IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] al commento di Alessandro di Afrodisia, da lui letto non acriticamente, e integrato occasionalmente da riferimenti allo Šifā' di Avicenna e al Commento medio di Averroè.
Come autore, Samuel ben Judah Ibn Tibbon compose negli anni intorno al 1220 il ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] Aristotele, Plotino, Agostino, Bonaventura, Tommaso, Rosmini (Bologna 1964) e I primi concetti metafisici: Platone, Aristotele, Plotino, Avicenna, Tommaso (ibid. 1968).
Dopo i lavori preparatori, e ormai al termine della sua attività accademica, il G ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] di Aristotele, ma conobbe anche il pensiero di Platone, Euclide, Teofrasto, Temistio e degli arabi Averroè e Avicenna. Attento conoscitore della filosofia ellenica, osteggiò i filosofi medievali che l'avevano "corrotta" e "travisata", soprattutto ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] in ebraico (tra queste fonti, vi sono certamente la versione latina della sezione Sull'anima dell'enciclopedia filosofica di Avicenna [lo Šifā'], il De anima di Gundisalvo e il De unitate intellectus contra Averroistas di Tommaso d'Aquino); nella ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] ed ai filosofi arabi. Tra questi, Averroè è ricordato il maggior numero di volte, ma non mancano richiami ad Avicenna ed Algazali. B. possiede inoltre una conoscenza di Aristotele veramente di primo piano. Egli dimostra di avere familiarità non ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] De mineralibus attribuita ad Aristotele, opera di Alberto Magno. Non mancano inoltre citazioni di opere di medicina (Galeno e Avicenna) e di astrologia (Abū Ma`shar).
Come gran parte dei trattati di alchimia del tempo, la Pretiosa margarita novella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] a questa versione furono aggiunte sezioni derivate dall'arabo tradotte da Alfredo l'Inglese o di Sareshel, tratte forse da Avicenna e tutte interessate al problema della formazione dei metalli. A quest'opera si devono poi riconnettere il Libro IV del ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] che mostra d'aver letto e meditato. Cita, perciò, Alessandro d'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni Grammatico, Francesco Piccolomini, Zabarella, Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio Zimara, Ludovico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] l’unica, originaria verità. Su questi temi Pico scava a fondo, e dissolve l’antitesi tradizionale tra Platone e Aristotele, Avicenna e Averroè, Tommaso d’Aquino e Giovanni Duns Scoto per rivelare l’unità sottesa alle differenze: in questa rassegna ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] universitaria contemporanea. Il De venenis, uno dei principali testi medievali di tossicologia basato probabilmente sulle opere di Avicenna e dello Pseudo-Mesue, non solo descrive le caratteristiche tossiche di sostanze minerali, vegetali e animali ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...