FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] in questo stesso riassunto viene indicata inoltre la precisa corrispondenza dei singoli sermoni con le fen del Canone di Avicenna.
Oltre ai Sermones medicinales è giunta notizia di altre opere a lui attribuite rimaste, a quel che sembra, manoscritte ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] attività originale, lo Studio patavino attraversava un periodo di declino: attività correnti erano i commenti, in particolare di Avicenna, e la raccolta rapsodica di singoli casi e terapie in volumi di consilia, nei quali la casistica nosografica si ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] breve di Clemente VIII ricorda anche che l'A. e il figlio attendevano alla traduzione della prima parte del Canone di Avicenna, di cui però non resta traccia.
L'A. intervenne per una più mite applicazione delle disposizioni in materia di censura di ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] medici fondamentali studiati nelle università (a Galeno, dedicati a Niccolò d'Este; agli Aforismi di Ippocrate, dedicati allo stesso; ad Avicenna, Canone, I, 1-2, e 4, e IV, 1 [de febribus], incompiuto per la morte), commentari che dovevano risultare ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] in libro de sensu et sensato Aristotelis, conservati nel Museo civico di Padova), nonché nelle sue lezioni su Avicenna - di cui conservò appunti B. Trevisano, suo allievo (Tomasini, Bibliothecae, p. 114) -, ma anche nella Pathologia parva, in ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] e del metodo dell'astrologo 'Ali.
Il B. fu inoltre autore di un'opera di chirurgia sul libro quarto del canone di Avicenna.
Di quest'opera esistono molte copie manoscritte: 1) Bibl. Mediceo-Laurenziana, copia del 1471: cod. Biscioniani 13, ff. 1-68 v ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] nel 1494. A questa edizione ne seguirono altre nel sec. XVI, quasi sempre comprese nelle stampe dell'opera di Avicenna, accanto alle esposizioni di Gentile da Foligno, Giacomo de Partibus, Dino Fiorentino, Ugo da Siena, Averroè, Taddeo Fiorentino, ed ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] animae gradus" riscontrabili "in mortaliuni orbe". Convinzione del D., di contro al deviante commento degli "Arabes" Avicenna e Averroè, purtroppo influenzante "latini plurimi", vada ribadito, "cum graecis" e, appunto, coll'autentico Aristotele ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Tegni di Galeno, nel 1359-60 il primo libro del Canone di Avicenna, nel 1360-61 gli Aphorismi di Ippocrate. Nel 1359-60 egli aver ideato la sua macchina per dimostrare che Aristotele e Avicenna non erravano nel descrivere i moti dei corpi celesti e ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] l'opera dell'A. se ne distacca per maggiore vigore logico nel tentativo di accordare Platone e Aristotele, interpretato da Avicenna e da Averroè, col pensiero mosaico esposto allegoricamente dalla Cabala. Per questo l'opera che si avvicina di più ai ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...