Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] A. ebbe influenza notevole, sia come autorità medica sia come filosofo, sul pensiero del Medioevo latino, in seno al quale fu tentata una conciliazione di agostinismo e avicennismo che trovavano punti di accordo nella comune ispirazione neoplatonica. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] tradizionale (anche se con alcune varianti) a partire dal Kitāb al-Masā᾽il fī 'l-ṭibb di Ḥunayn e Ḥubayš, che Avicenna introduce la distinzione tra cause (o cose) neces-sarie (al-ḍarūriyya) e cause non necessarie o casuali. Nel Canone, così come ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] quali al-Kitāb al-Malakī (Libro regio) di al-Maǧūsī (m. 994) o il Kitāb al-Qānūn fī 'l-ṭibb (Canone) di Avicenna, ha avuto il merito di avere aperto la strada allo sviluppo della medicina e della chirurgia andaluse attraverso il suo trattato Kitāb al ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] già nel Medioevo la più importante rivale del Libro regio di al-Maǧūsī. A differenza della biografia di quest'ultimo, quella di Avicenna, figlio di un alto funzionario di Bukhara, la città persiana in cui si trovava la residenza dei Samanidi, è ben ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] gli organi, i tessuti, ecc. dell'organismo, secondo quanto si evince dal prologo del Qānūn fī 'l-ṭibb (Canone della medicina) di Avicenna (m. 428/1037). Ciò indica anche che il corpo ha in sé il potere di mantenere e di recuperare l'equilibrio che ne ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Si dice che Gentile da Foligno (m. 1348), il quale si cimentò nell'immane impresa di commentare l'intero Canone di Avicenna, morisse di peste a causa della sua devozione all'assistenza ai malati.
Si deve con tutta probabilità al relativo prestigio e ...
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Chirurgo (m. Bologna 1423), prof. di medicina e chirurgia a Bologna (1397-1421). A lui si devono, tra l'altro, interessanti osservazioni sulla chirurgia ossea. È ricordato come traduttore di Avicenna e [...] per i suoi Libri sex chirurgiae o Cirurgia (post. 1480, e dipoi più volte) ...
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Anatomista e chirurgo (m. Padova 1460), tra i primi a eseguire sezioni anatomiche complete. Fu professore di chirurgia a Padova (1420); ha scritto un commento al 4º trattato del Canone di Avicenna, in [...] cui ha esposto pregevoli osservazioni personali (pubbl. postumo, 1490) ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] raǧaz, e così queste opere erano in genere intitolate Urǧūza, cioè 'poema in raǧaz'. L'opera più diffusa fu quella di Avicenna, dal titolo Urǧūza fī 'l-ṭibb (Poema sulla medicina), nota nella traduzione latina come Cantica; in 1313 versi doppi, essa ...
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Medico e filosofo (Verona 1489 - Terrazzo 1551). Esercitò dapprima la professione a Brescia e insegnò poi medicina teorica e pratica all'università di Padova. Tradusse in latino l'opera medica di Aezio [...] e scrisse numerose opere a commento degli scritti di Ippocrate, Galeno e Avicenna, quasi tutte pubblicate postume dai suoi discepoli. È considerato il fondatore della clinica medica che esercitò a Padova tenendo lezioni al letto dei malati. ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...