Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a ...
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DRIANTILLA (Sulpicia Dryantilla)
M. Floriani Squarciapino
Discendente di AvidioCassio, moglie di Regaliano, Augusta nel 261.
Le sue monete, come quelle del marito, provengono specialmente dalla Pannonia [...] e presentano conî rozzi e sommarî: ha un volto grasso dal mento carnoso, con breve naso aguzzo e sopracciglia, come nel ritratto di Regaliano, assai marcate e basse sull'occhio. I capelli sono raccolti ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] contro i Marcomanni; nel 174 furono vinti gli Iazigi, nel 175 M. A. concluse la pace a causa dell'inaspettata usurpazione di AvidioCassio, che fu subito risolta con l'uccisione di questo. Nel 175 e nel 176 fu in Oriente, dove gli morì la moglie ...
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Figlia (n. 130 circa - m. 176 d. C.) di Antonino Pio e Faustina Maggiore; il padre la dette in sposa (145) a Marco Aurelio, suo cugino, e le conferì (146?) il titolo di Augusta. È lodata per il suo sollecito [...] successivamente chiamata Faustinopoli) in Cappadocia, dove aveva seguito il marito là recatosi per reprimere la ribellione di AvidioCassio. Fu divinizzata, e in suo onore furono istituite sacerdotesse e furono create le nuove puellae Faustinianae ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . Il pericolo dei Parti (poi Persiani) sussisteva sempre: nel 161 d.C. invasero di nuovo la S., frenati da AvidioCassio; nel 256 i Persiani di Sapore I conquistarono Antiochia; poco dopo (260) lo stesso imperatore Valeriano cadde nelle loro mani ...
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Giurista romano, nato da famiglia di rango equestre forse poco prima del 110 d. C. Fu nel consilium di Antonino Pio; maestro di Marco Aurelio, per il quale scrisse un trattatello sull'assis distributio; [...] consilium di Marco Aurelio e Lucio Vero: da non confondersi col Meciano che fu ucciso nel 175 per aver preso parte alla rivolta di AvidioCassio. Fu autore di Quaestiones de fideicommissis in 16 libri e di un'opera De iudiciis publicis in 14 libri. ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] l'impero si trovano figurazioni di una specie di chitarra dalla cassa stretta e dal manico assai sottile, armata con poche corde e capo un prete, Isidoro. Il governatore della Siria AvidioCassio, accorse e sterminò i ribelli. Un suo tentativo ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] delle due provincie di confine, la Cappadocia e la Siria: e tra i due la parte principale spetta sempre al secondo, AvidioCassio: è a questi soprattutto che torna il merito della condotta vittoriosa della campagna, ed è lui che vagheggia l'idea di ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Prisco e Marzio Vero, e il governatore della Siria, AvidioCassio (Dio Cass., loc. cit.; Iul. Capit., Vit. Veri, primo giungere dei Romani, non esitano a consegnarlo a Caracalla (Dio Cass., LXXVII, 21). Tuttavia la guerra non fu evitata per ulteriori ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...