(ted. Langkofel; ladino Saslong) Gruppo dolomitico che, insieme al Catinaccio e al Latemar, forma una catena orientata da NE a SO, compresa tra le valli dell’Isarco e dell’Adige a NO e quella dell’Avisio [...] a SE. Vi si distinguono il S. propriamente detto a NE, e il Sassopiatto a SO. La vetta più alta (3179 m s.l.m.) è stata raggiunta per la prima volta dal viennese Paolo Grohmann il 13 agosto 1869 ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Trento (19,6 km2 con 677 ab. nel 2008). Il centro è situato a 1220 m s.l.m. nella Val di Fassa, sulla strada delle Dolomiti, presso la riva destra dell’Avisio. Località di villeggiatura. [...] Artigianato del legno ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Trento (di 17 km2 con 1852 ab. nel 2008), a 667 m s.l.m., ai piedi del Monte Vallaccia. Località di villeggiatura.
La Val di C. costituisce la parte inferiore della valle dell’Avisio; [...] diretta da NE a SO, stretta sul fondo, si apre poi a formare piccole terrazze coltivate a cereali, viti, frutteti. Monti di media altezza la separano dalla valle dell’Adige e da quella di Piné. Il Dosso ...
Leggi Tutto
Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante nord è coperto da un ghiacciaio. Vi prendono origine l’Avisio e il torrente Ciamp d’Arèi; il primo, sbarrato ai piedi del versante nord (Pian di Fedaia), ha dato origine a un vasto ...
Leggi Tutto
Fiume dell’Italia nord-orientale, tributario dell’Adriatico, il secondo per lunghezza tra i fiumi italiani dopo il Po (410 km, di cui 174 in pianura; 12.200 km2 di bacino). Ha origine da tre laghetti a [...] valle di Bolzano riceve il suo maggiore affluente, l’Isarco. La corrente descrive meandri tra i conoidi di deiezione degli affluenti Noce e Avisio e solo dove lascia le Alpi il fiume si è aperto un varco con la stretta (Chiusa di Verona) dovuta agli ...
Leggi Tutto
rara avis
locuz. lat. (propr. «uccello raro»), usata in ital. come s. f. – Espressione che costituisce l’inizio del verso di Giovenale: Rara avis in terris, nigroque simillima cycno («uccello raro sulla terra, quasi come un cigno nero»); è...
mala avis
locuz. lat. (propr. «uccello cattivo», cioè uccello del malaugurio), usata come s. f. – Espressione talora usata in riferimento a persona cui si attribuiscono, anche solo in tono scherz., influssi nefasti.