Comune della prov. di Trento (82,7 km2, con 2646 ab. nel 2008), situato nella Val di Fassa, a 1184 m s.l.m., alla confluenza della Valle di San Pellegrino in quella dell’Avisio, in vista del Latemar, del [...] Catinaccio e del gruppo dei Monzoni. Frequentata stazione di soggiorno estivo e di sport invernali. Gli abitanti parlano un dialetto ladino dolomitico ...
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(ted. Langkofel; ladino Saslong) Gruppo dolomitico che, insieme al Catinaccio e al Latemar, forma una catena orientata da NE a SO, compresa tra le valli dell’Isarco e dell’Adige a NO e quella dell’Avisio [...] a SE. Vi si distinguono il S. propriamente detto a NE, e il Sassopiatto a SO. La vetta più alta (3179 m s.l.m.) è stata raggiunta per la prima volta dal viennese Paolo Grohmann il 13 agosto 1869 ...
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Comune della prov. di Trento (19,6 km2 con 677 ab. nel 2008). Il centro è situato a 1220 m s.l.m. nella Val di Fassa, sulla strada delle Dolomiti, presso la riva destra dell’Avisio. Località di villeggiatura. [...] Artigianato del legno ...
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Comune della prov. di Trento (di 17 km2 con 1852 ab. nel 2008), a 667 m s.l.m., ai piedi del Monte Vallaccia. Località di villeggiatura.
La Val di C. costituisce la parte inferiore della valle dell’Avisio; [...] diretta da NE a SO, stretta sul fondo, si apre poi a formare piccole terrazze coltivate a cereali, viti, frutteti. Monti di media altezza la separano dalla valle dell’Adige e da quella di Piné. Il Dosso ...
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Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante nord è coperto da un ghiacciaio. Vi prendono origine l’Avisio e il torrente Ciamp d’Arèi; il primo, sbarrato ai piedi del versante nord (Pian di Fedaia), ha dato origine a un vasto ...
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Fiume dell’Italia nord-orientale, tributario dell’Adriatico, il secondo per lunghezza tra i fiumi italiani dopo il Po (410 km, di cui 174 in pianura; 12.200 km2 di bacino). Ha origine da tre laghetti a [...] valle di Bolzano riceve il suo maggiore affluente, l’Isarco. La corrente descrive meandri tra i conoidi di deiezione degli affluenti Noce e Avisio e solo dove lascia le Alpi il fiume si è aperto un varco con la stretta (Chiusa di Verona) dovuta agli ...
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rara avis
locuz. lat. (propr. «uccello raro»), usata in ital. come s. f. – Espressione che costituisce l’inizio del verso di Giovenale: Rara avis in terris, nigroque simillima cycno («uccello raro sulla terra, quasi come un cigno nero»); è...
mala avis
locuz. lat. (propr. «uccello cattivo», cioè uccello del malaugurio), usata come s. f. – Espressione talora usata in riferimento a persona cui si attribuiscono, anche solo in tono scherz., influssi nefasti.