OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] Occorre però rilevare che ciò è possibile solo se gli stati carenziali sono piuttosto avanzati. Anche nell'avitaminosi B2 si sono constatate caratteristiche manifestazioni oculari, rappresentate soprattutto da un ingorgo dei plessi vascolari al limbo ...
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RONDONI, Pietro
Patologo, nato il 2 ottobre 1882 a San Miniato. Laureatosi in medicina a Firenze nel 1906, dal 1907 al 1909 lavorò presso istituti scientifici di Francoforte, di Parigi e di Londra; nel [...] tossica e immunizzante dei tripanosomi, la patogenesi della pellagra per la quale tra i primi sostenne la natura di avitaminosi; l'allergia, studiata con metodi di colorazione vitale; la melanogenesi in rapporto ai corpi pirrolici; la tubercolosi ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] dietetica di questi e non soltanto della colina, per cui andrebbero se mai indicati, secondo J. Kûhnau, come "avitaminosi metilica".
Nell'organismo animale la colina viene utilizzata nella sintesi di fosfolipidi e come donatrice di gruppi metilici ...
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ULCERA (lat. ulcus)
Mario DONATI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Giovanni PEREZ
Mario TRUFFI
L'ulcera è una lesione di continuo che non tende alla guarigione. Può presentarsi o sotto forma di perdita [...] del piede, talune forme di ulcera gastrica, ulcere da varici, ulcere da decubito); alterazioni tossiche, dicrasiche, da avitaminosi, quali, per esempio, le ulcere da scorbuto, o, infine, fattori neoplastici (ulcere carcinomatose e sarcomatose).
In ...
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Consiste essenzialmente nella diminuzione dei grassi di deposito dell'organismo, i quali costituiscono una larga riserva di materiali nutritivi, d'alto valore energetico. Riduzioni notevoli del peso corporeo [...] nell'inanizione, assoluta o relativa; oppure non sono normalmente utilizzati, come ad esempio negli stati di carenza (avitaminosi), nelle viziature del ricambio intermediario (diabete). D'altra parte si può avere un dimagramento per elevata attività ...
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Chimico biologo, nato a Copenaghen il 21 febbraio 1895. Fu insegnante di chimica alla scuola di agraria e veterinaria di Copenaghen dal 1920 al 1923, di biochimica nel laboratorio di fisiologia in quella [...] Studiò infine le applicazioni cliniche della vitamina K. Sono di notevole importanza anche le ricerche sul quadro della avitaminosì E negli animali (soprattutto sulla diatesi essudativa del pulcino) e sui rapporti tra vitamina E, fattori lipotropi e ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] il primo lavoro italiano in cui si trattavano gli aspetti chimici e fisiologici delle vitamine e la fisiopatologia delle avitaminosi. Il M., dopo la prima impostazione romana, non cessò mai di studiare le vitamine, mettendo in evidenza la complessità ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] Italica, I [1935], pp. 99-105, in collabor. con G. Manicardi).
Un altro tema trattato dal F. negli anni '30 e '40 fu quello delle avitaminosi (Avitaminosi e rachitismo. Per un indirizzo terapeutico, in La Stomatologia, XXVII [1929], pp. 1029-1032; L ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] ’intestino tenue. Può essere espressione di malattie generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi), di stati tossici (avvelenamenti, uremia, acidosi), di alterazioni locali (tossinfezioni alimentari) ecc. Sintomo ...
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Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] : agisce come fattore di accrescimento, interviene sulle sintesi degli acidi nucleici, influenza l’emopoiesi e il trofismo del tessuto nervoso. L’avitaminosi nell’uomo si verifica nell’anemia perniciosa a causa di malassorbimento intestinale. ...
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avitaminosi
avitaminòṡi s. f. [comp. di a- priv. e vitamina, col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, quadro morboso (come, per es., il beri-beri, la pellagra, lo scorbuto, il rachitismo, ecc.) determinato da carenza di una o più vitamine...