Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] Assise; e l'Alta corte di giustizia, competente a conoscere i delitti di cui all'art. 2 e - nel caso di avocazione da parte dell'Alto commissariato - 3 del decr. n. 159.
I giudizî per gli altri delitti furono attribuiti al giudice ordinario secondo ...
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MAGNA CARTA
Mario Sarfatti
. Il secolare conflitto, succeduto alla conquista normanna in Inghilterra, tra il principio monarchico e l'oligarchico o baronale, tendente a sottrarsi all'autorità del potere [...] Enrico II (1154-89), interrotti dai diciannove anni di anarchia del debole regno di Stefano (1135-54). All'avocazione di tutte le controversie, già di competenza delle singole corti baronali, alla corte regia, quale principale mezzo di rafforzamento ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] un promettente patrocinatore di cause, se Vittorio Amedeo, per distorglierlo dalla difesa dei nobili colpiti dall'editto di avocazione dei feudi, lo nominò, l'11 nov. 1723, sostituto procuratore generale, poi amministratore della casa del principe di ...
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Richiesta di archiviazione e poteri del giudice
Alfredo Pompeo Viola
Esorbita dai poteri del giudice sia l’ordine d’imputazione coatta emesso nei confronti di persona non indagata, sia quello nei confronti [...] (artt. 408, 411, 415 c.p.p.; 125 disp. att. c.p.p.) e, oltre le verifiche interne all’ufficio del p.m. (avocazione ex art. 412 c.p.p.) e le prerogative riconosciute alla persona offesa (410 c.p.p.), si è provveduto ad attribuire al giudice poteri di ...
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IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] dei profitti di regime. Anche la sua pratica finì poi per arenarsi a causa delle difficoltà incontrate dal decreto per l'avocazione dei beni.
Nel dopoguerra l'I. continuò la sua attività di costruttore edile. Morì a Roma il 19 sett. 1966.
Fonti ...
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Legittimazione soggettiva ed oggettiva all'appello
Antonella Marandola
Con la l. n. 103/2017 e il d. lgs. n. 11/ 2018 vengono novellati i casi nei quali il pubblico ministero e l’imputato sono legittimati [...] .p.p.) e subito dopo circoscrive lo stesso potere del Procuratore generale presso la corte di appello «soltanto nei casi di avocazione o qualora il procuratore della Repubblica abbia prestato acquiescenza al provvedimento» (art. 593 bis, co. 2, c.p.p ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] quelle di altri esperti, capeggiati dal Mellarède, per giustificare, alla luce del diritto feudale e del diritto comune, l'avocazione dei feudi (che non fossero stati acquistati a titolo oneroso) deliberata con l'editto del gennaio 1720.
Nella lotta ...
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MARCATI, Guido Antonio
Angelo Gaudio
Nacque a Legnago il 13 dic. 1855, figlio di Luigia Asti e di Carlo, entrambi maestri.
Maestro nelle scuole rurali, compì le sue prime prove editoriali in Il Giovane [...] il M. condusse una serrata polemica in difesa degli interessi magistrali, sostenendo in particolare la battaglia per l'avocazione allo Stato delle scuole elementari e la tesi dell'approvazione dei libri di testo da parte di commissioni formate ...
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Rignano, Eugenio
Pensatore italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Laureato in ingegneria (1893), si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici e di sintesi scientifica. Fondò [...] -matematico, metafisico, dialettico). È sua anche una proposta di riforma dell’imposta successoria, mirante alla graduale avocazione allo Stato dei patrimoni caduti in successione di modo che al terzo trapasso risultassero completamente incamerati ...
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Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la gerarchia presenta il massimo grado di intensità, ragion per cui vengono riconosciuti [...] subordinato, di revocare gli atti inopportuni eventualmente adottati da questo, di delegargli l’esercizio di funzioni, di avocarne le competenze.
La gerarchia si esprime, inoltre, nella possibilità di esercitare veri e propri poteri sostitutivi in ...
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avocazione
avocazióne s. f. [dal lat. avocatio -onis]. – 1. L’atto di avocare, di assumere per sé: a. di una pratica, di un’inchiesta, di una facoltà, di un affare. 2. Attribuzione allo stato di determinate categorie di beni: a. (o devoluzione)...
avocare
v. tr. [dal lat. avocare «chiamare altrove, distogliere», comp. di a(b)- «via da» e vocare «chiamare»] (io àvoco, tu àvochi, ecc.). – 1. Assumere, prendere su di sé quanto è di competenza di altro ufficio subordinato: a. a sé una pratica,...