Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] 11 m) e di Zeus in Olimpia (alta circa ii m, seduto). Erano grandi armature in legno che reggevano i pezzi impiallacciati d'avorio e le lamine d'oro. Le notizie d'autori antichi sul modo di lavorare le zanne sono favolose e inconcludenti. Il tipo più ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] La decorazione è monotona e la tecnica è inferiore.Córdova fu famosa nel più tardo periodo omayyade per le sue incrostazioni d'avorio. Il minbar d'a. incrostato eseguito per la Grande moschea non esiste più e l'esemplare più raffinato che rimane dell ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] vari esemplari bronzei e in osso. Nel Medioevo i p. conservano in genere le forme accennate; la materia è quasi sempre l’avorio, il corno, l’osso e anche il legno. Nel 14° sec. compaiono motivi profani nella decorazione; nel 16° sec. sono frequenti i ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] sacrale, come il bastone (scipio) del trionfatore e poi del console, e la sella curulis del magistrato cum imperio. D'avorio si usavano scolpire anche le immagini delle città vinte che si portavano in processione nei trionfi; i dittici consolari e i ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] a Londra, reca su ciascuna valva una tabula ansata, con l'epigrafe, nell'una, postíca, nicomachorum, nell'altra, antica, symmachorum.
Le due famiglie, unite da matrimoni nel 392 circa e nel 401, furono ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] fermaglio. I r. compaiono per la prima volta nei livelli aurignaziani, ma la loro massima frequenza si ha durante il Maddaleniano: in quest’ultima fase presentano sovente decorazioni di incisioni e sculture ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] χρυσοῦ, τὰ δὲ καὶ ἐξ αὐτῆ ἐστὶν εἰργασμένα τῆς κέδρου (l'Arca è in legno di cedro, su di essa vi sono figure in avorio, alcune cose in oro, altre cose sono ricavate dallo stesso legno di cedro). Il τὰ δὲ ripetuto due volte, non può significare ζῴδια ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] maggiore al lusso dei culti ellenici. Questo spiega l'uso di surrogati a minor prezzo. Anzitutto si fecero statue in cui l'avorio era completato da porzioni dorate, in legno o metallo; così era costruita una figura di Atena a Egina (Paus., vii, 26, 3 ...
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ELEPHANTOURGÒS
I. Calabi Limentani
L'artefice di oggetti e di parti d'oggetti d'avorio è chiamato da autori greci di epoca romana elephantourgòs, corrispondente al latino faber eborarius (v. eborarius). ...
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Elefantina
Capitale del I nomo dell’Alto Egitto, sorta come centro del mercato dell’avorio su di una piccola isola presso la I cateratta del Nilo, di fronte alla città di Assuan. I resti più antichi [...] (ca. metà del 4° millennio a.C.) comprendevano un abitato e un santuario, sopra il quale fu poi costruito un tempio dedicato alla dea Satet e a Khnum, il dio della cateratta. Già sede di una fortezza nell’Antico ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...