ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] , II, Frühmittelalt. Kunsthandwerken, Darmstadt 1955, p. 6; V. Erbeln, Werdendes Abendlan and Rhein u. Ruhr, Essen 1956, 3, p. 173, n. 274; L. B. Ottolenghi, in Catalogo della mostra degli avori dell'alto medio evo, Ravenna 1956, p. 38, n. 24. ...
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MYRMEKIDES (Μυρμηκίδης, Myrmecides)
P. Mingazzini
Toreuta greco nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio (Varr., Ling. Lat., vii, 1; Plin., Nat. hist., vii, 85) e in bronzo [...] quadriga, con tutto l'auriga, addirittura con una mosca (Plin., Nat. hist., xxxvi, 43); Varrone (Ling. Lat., vii, 1) dice che gli avori di M. si vedevano più facilmente sullo sfondo di un drappo nero di seta. Ateneo (xi, p. 782 b) lo considera tra ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] a rosette, di cui gli esemplari meno pregiati e più tardivi mostrano sempre più spesso l'uso dell'o. accanto a quello dell'avorio; a partire dal sec. 12° l'o. fu addirittura prevalente.L'impiego di entrambi i materiali si incontra anche nel flabello ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] XVIII e gli inizi del XIX secolo. I Fang, o Pahouins, cui si deve una notevole produzione di sculture di legno e avorio, occuparono le regioni costiere del Camerun e del Gabon provenendo da nord-est agli inizi del XIX secolo. I Mangbetu occuparono il ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] dell'uso, era soprattutto l'artefice del metallo, sia che lo incidesse o lo lavorasse a sbalzo e a rilievo o anche vi incrostasse altri materiali (pietre preziose, altri metalli, smalti). È obiettivamente ...
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OCULARIARIUS
I. Calabi Limentani
Oculariarius (faber) si chiamava a Roma l'artigiano specializzato nella preparazione dei globi oculari di metallo, di vetro, d'avorio o di pietre preziose da inserire [...] nella cavità orbitale delle statue di bronzo o, qualche volta, in quelle di marmo. La parola è nota solamente dalle iscrizioni (C.I.L., vi, 9402; cfr. 9403) ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] stata datata tra il 727 e il 1153 d.C. (GX 20623: 1105±165 B.P.) e conferma l'esistenza di un commercio di avorio con le regioni settentrionali, legato a quello di oro e schiavi.
Le rovine e il materiale archeologico rinvenuto durante gli scavi di G ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] XII sec. d.C. la costa orientale africana conobbe un'intensa attività commerciale; in Arabia e in India l'oro, l'avorio, il legno e il ferro africani erano particolarmente ricercati. Verso il 1240 l'area intorno a Sofala venne descritta come un ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] delle Marie al Sepolcro di Milano, riconosciuta dal Delbrück e da tutti gli autori, è invece sicura. Ma nessuno degli avorî del gruppo è datato.
L'elenco dei vicarii urbis presenta alcune lacune: significative, per collocarvi l'occasione del dittico ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] , del quale hanno lo spirito e lo stile. La qualità è alta. La più bella figurina di età minoica è l'Acrobata in avorio, trovato a Cnosso. La linea fluida e scorrevole del corpo sottolinea lo slancio della figura, che sembra fendere l'aria. Due altre ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...