LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , tavv. 2, 57, 62, 78), in cui veniva conservato il testo dei vangeli, come nel caso dei cumdachs irlandesi.L'avorio venne spesso utilizzato nella decorazione delle l., sia che si trattasse di reimpiego di dittici antichi sia di placche scolpite in ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] fine dell'11° e il 12° secolo. Da menzionare sono anche le porte della chiesa al-Adra al Dayr al-Suryān, incrostate d'avorio e ornate da un'iscrizione siriaca con il committente e la data di esecuzione dell'opera (913-914), dove le figure di Cristo ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] i manoscritti dei testi citati (per. es. Parigi, BN, fr. 14160, c. 42, 1316-1320). In una serie di cofanetti d'avorio conservati a Londra (Vict. and Alb. Mus.), databili all'inizio del sec. 14°, la fontana di giovinezza è unita all'illustrazione di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] e pietre preziose) armi, oggetti di toeletta, vasellame, grandi quantità di faïence, casse di legno con intarsi di avorio raffiguranti animali (leoni) e mobili. Riti simili a quelli attestati a Kerma continuarono ad essere praticati in Nubia anche ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] ., xxxv, 149): "Si sa che fin dalla antichità vi furono due maniere di dipingere ad e.: con cera e con spatola su avorio, ossia a stecca. Le due tecniche durarono sole, finchè si cominciarono a dipingere le navi da guerra. Questo fu il terzo sistema ...
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MAGNO (Flavius Anastasius Paulus Probus Moschianus Probus Magnus)
C. Bertelli
Console di Costantinopoli nel 518. Nipote dell'imperatore Anastasio e figlio, verisimilmente, di Probo, console del 502, [...] è certamente copia di un esemplare più antico, sulla base di esso si è tentata l'identificazione con M. di due valve d'avorio, una nello stesso Cabinet des Médailles, l'altra nel Museo del Castello Sforzesco a Milano, alle quali è stata asportata l ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] di un uomo atterrato. Il g. a corpo di leone, con testa priva di ornamenti e becco semiaperto, si trova nel palazzo S-E di Nimrud, negli avorî del "Gruppo Loftus", che il Barnett data tra il tardo IX e il tardo VIII sec. a. C.; nello stesso gruppo di ...
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Nome dato ai resti monumentali di un’antica città dell’Africa meridionale, nell’odierna Zimbabwe, a SE di Masvingo. L’area è stata abitata a partire dal 4° sec., ma le prime grandi mura furono costruite [...] sito, che era uno dei centri più importanti del regno di Monomotapa (➔), le cui ricchezze provenivano dal commercio dell’oro e dell’avorio con Arabi, Indiani e, più tardi, Portoghesi. Il massimo splendore fu raggiunto tra 14° e 15° sec., e di questo ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] In l. di cedro era l'Arca di Kypselos, anch'essa descritta con ammirazione da Pausania; era intarsiata d'oro e di avorio con scene mitiche disposte su cinque fasce ed era stata consacrata da Periandro tiranno di Corinto, in ricordo del salvataggio di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] un grande nucleo d’ambra, queste ultime più di uso rituale che pratico), catenelle e pettorali con pendagli, di bronzo, osso, avorio e ambra (tra cui quelli antropomorfi, configurati a kouros e kore, a bulla, manina, a doppia protome ferina) o, come ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...