Vedi ACROLITO dell'anno: 1958 - 1994
ACROLITO (ἀκρόλιϑον - sottint. ἄγαλμα, ξόανον -; acrolĭthus)
D. Mustilli
La parola compare raramente in greco: la prima volta, in iscrizioni del II sec. a. C. (Argo: [...] gli a. alle statue crisoelefantine, delle quali sappiamo che, mentre il viso e, in genere, le parti nude erano scolpite in oro ed avorio, il corpo era spesso di materiale più modesto (Paus., i, 40, 4 e 42, 4; vi, 19, 11). È probabile che il motivo ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e al Madagascar e determinerà importanti scambi con i Boscimani e i Bantu. Al centro dei commerci vi sono l’oro, l’avorio e gli schiavi.
8°-10° sec. Declino del regno di Aksum in seguito al controllo arabo della fascia litoranea ai suoi confini ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] achea, e una di Traiano, dono di tutti i greci, un busto molto pregiato di Augusto in ambra, ed un busto in avorio di Nicomede di Bitinia. Infine Pausania ricorda ancora tre corone auree di olivo e una corona di quercia, doni votivi di Nerone.
La ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] da Megiddo: G. Loud, The Megiddo Ivories, in Or. Inst. Publ., 52, 1939, tav. 4, 2. - T. di Afrodite: Syria, X, 1929, tav. 83. - Avorî da Nimrud: R. D. Barnett, A Catalogue of the Nimrud Ivories in the British Museum, Londra 1957, tavv. 8 C 48, 16, 17 ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (v. vol. ii, p. 627 ss)
M. S. F. Hood
Si è conclusa nel 1961 la serie di scavi stratigrafici cominciati nel 1957 nell'area del palazzo del periodo del [...] come nelle tombe submicenee di donne nella necropoli ateniese del Ceramico. Il più lungo degli spilli aveva una capocchia di avorio.
Katsabà. - In questo suburbio ad E della moderna Iraldion, dove era la città portuale della C. del periodo del Bronzo ...
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ENDOIOS (῎Ενδοιος, Endoeus)
P. Orlandini
Scultore probabilmente ateniese vissuto nella seconda metà del VI sec. a. C. e attivo soprattutto fra il 530 e il 500, nell'Atene dei Pisistratidi; contemporaneo [...] 104, n. 4-8) svolse una notevole attività anche nella Ionia e fu autore di numerosi simulacri di legno e di avorio, fatto quest'ultimo che può spiegare il sorgere di una tradizione che, basandosi su fattori puramente materiali e di carattere esterno ...
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DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] si è ritrovato che una lastra ornata da una sfinge alata, opera che rivela influenze fenicie, ed i resti di una decorazione in avorio attribuita al re Hazael e scoperta a Arslan TaŞ (v.). Le origini della città attuale si fanno risalire ad una data ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] ad Atene nel 433, ma proprio in questo tempo (433-432), egli subì un processo sotto l'accusa di furto dell'oro e avorio destinati alla statua della Atena Parthènos, e poi di empietà (asèbeia) per aver raffigurato se stesso sullo scudo della dea. Si ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] narra di imposte in bronzo, argento e oro nella reggia di Alcinoo (Od., VII, vv. 88-92), per arrivare ai battenti in oro, avorio e bronzo descritti da Virgilio nelle Georgiche (III, vv. 26-33), ai quali l'autore attribuisce - forse non solo per puro ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] uno stadio di considerevole evoluzione tecnica e di consapevolezza artistica (Kall., fr., 105). Abbiamo d'altra parte notizie di xòana in avorio, in lamina metallica, in argento (Luc., De Dea Syria, 390), acrolitici e persino in marmo. E se una certa ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...