GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] esisterebbero così stringenti affinità tra le teste e le figure del turibolo e i tipi presenti sulla coperta in avorio della c.d. tavola di Simeone - lezionario conservato a Treviri (Domschatz) - da ipotizzare l'esistenza di una bottega comune ...
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MAURYA, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome della dinastia dei Maurya il periodo della storia dell'India compreso fra il 322 ed il 185 a. C.
Fondatore della dinastia fu Chandragupta Maurya (circa [...] taluni generi d'artigianato, come ad esempio la metallotecnica, l'oreficeria, l'ebanistica e la lavorazione dell'avorio, che trovarono nel mecenatismo dei sovrani e delle famiglie dell'alta aristocrazia le condizioni necessarie per lo svolgimento ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] modellate sull'anatomia degli arti. G. di analogo tipo si osservano in monumenti della fine del IV sec. (lastre di avorio di Palestrina, specchi), ma con un orlo più fortemente rilevato. Le g. lisce sono pure comuni alle genti dell'Italia meridionale ...
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APT
G. Barruol
(lat. Apta Iulia Vulgentium)
Cittadina della Francia sudorientale, nel dip. di Vaucluse. Sita sulla grande strada transalpina che metteva in comunicazione la bassa valle del Rodano con [...] del sec. 11°, due casse in smalto limosino (rispettivamente della fine del sec. 12° e del 13°), un cofanetto in avorio ispano-arabo del sec. 13°, alcuni cofanetti nuziali del sec. 15° e una importantissima collezione di manoscritti liturgici dei secc ...
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RINYO-CLACTON, Civiltà di
A. Palmieri
Nome convenzionale dato a una facies della civiltà preistorica nelle Isole Britanniche. Esso circoscrive uno degli aspetti culturali che ivi si delineano nella [...] maggioranza dei quali rivela chiare affinità con la cultura Maglemosiana nord-europea. L'osso, i denti animali e l'avorio di cetaceo venivano utilizzati per ottenere perle e pendenti, di cui si conoscono anche rarî esemplari litici. Alcuni elementi ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] motivi circolari sono schiettamente romanici e rappresentano versioni semplificate della decorazione che compare su molti intagli in avorio e oggetti smaltati quali le pissidi Morgan (New York, Pierp. Morgan Lib.), Balfour e Warwick (Londra, Vict ...
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pietre preziose
Massimo Benedetti
Durezza e bellezza
Sono chiamate pietre preziose quelle specie minerali, dotate di particolari caratteristiche estetiche, fisiche e di rarità, che vengono utilizzate [...] minerale esistono materiali di origine organica molto apprezzati in gioielleria, fra i quali si ricordano le perle, il corallo, l’avorio e l’ambra. Quest’ultima è una resina di albero fossile che spesso è impreziosita da fossili di insetti inglobati ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] e Andrea Riguardi orafi e smaltisti a Siena (1308-1338), Prospettiva, 1980, 21, pp. 24-44; D. Liscia Bemporad, Oreficerie e avori, in Il Tesoro della basilica di S. Francesco ad Assisi, a cura di M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, Assisi-Firenze 1980 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] 62; H. Fillitz, L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'Antichità. A proposito del problema della scultura in avorio carolingia, in Rend. Pont. Acc., 38, 1965-66, pp. 221-236; M. Alpatov, Le problème de la Renaissance dans l'ancienne ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] il Bambino in trono, o di guardie del sacro palazzo, come, forse, già nella stupenda tarsia di S. Ambrogio e come nell'avorio del British Museum (vol. iii, fig. 1172, s. v. giustino i) finisce col far ricadere su di essi alcune insegne imperiali che ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...