SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] invece che sul corpo curvo, s. con impugnatura a bottone o informa di animali; e varia anche è la materia: osso, avorio, steatite. Le impronte sono costituite o da motivi decorativi, linee, spirali, foglie e rami, più di rado animali, o da iscrizioni ...
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FORZETTA, Oliviero
L. Gargan
Uomo d'affari trevigiano (1300 ca.-1373), documentato, attraverso una nota autografa del 1335 (Gargan, 1978) pubblicata alla fine del sec. 18° dal canonico Rambaldo Avogaro [...] ), "quinquaginta medaias" (una raccolta di monete classiche), "quatuor pastas" (probabilmente stucchi) e alcuni oggetti moderni in avorio; non precisava invece a chi intendesse rivolgersi per procurarsi una "figura brondina" (statua di bronzo), già ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] un'iconografia estremamente diffusa che ha un parallelo significativo nelle rappresentazioni imperiali della calcatio del nemico; in un avorio bizantino del sec. 10° (New York, Metropolitan Mus. of Art), nell'immagine della Crocifissione, la grande ...
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ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] carpentarii (carrozzieri), aquae libratores (tecnici degli acquedotti), vitriarii (artigiani del vetro), eborarii (lavoratori dell'avorio), fullones (tintori), figuli (ceramisti), plumbarii (operai del piombo), pelliones (pellettieri). (Il breve del ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] , il cui impiego liturgico è testimoniato da alcune iscrizioni. Particolarmente interessante è la decorazione del manico, in avorio, con rilievi di soggetto bucolico ispirati alle Egloghe di Virgilio. Un terzo f., in pergamena dipinta e manico ...
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MELK
N. Bernacchio
(Medilich, Monasterium Mellicense nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore sviluppatasi in età tardomedievale a S dell'omonima abbazia, sorta su uno sperone roccioso [...] a M. risalente al periodo dei Babenberg: si tratta di una cassetta (cm 311713) rivestita di rilievi in avorio con episodi dell'Infanzia e della Passione di Cristo sui lati, figure degli evangelisti agli angoli e, sulla copertura, due coppie ...
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ANVERSA
J. Van den Nieuwenhuizen
(fiammingo Antwerpen)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della prov. omonima, il cui nome fiammingo deriva da aan't werp 'al cantiere'; nei documenti del sec. [...] d'arte medievale è senza dubbio custodita nel Mus. Mayer van den Bergh, che conserva eccezionali rilievi e statuette in avorio di provenienza italiana, tedesca e francese. La scultura più importante è il gruppo con Cristo e S. Giovanni, opera del ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] nelle tarsie dei mobili detti alla certosina, nei sec. 14°-15° (per la lavorazione artistica dell’o. ➔ avorio).
Tecnica
Le o. degli animali provenienti direttamente dai mattatoi oppure dalla raccolta vengono selezionate secondo le lavorazioni cui ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] . Molti oggetti di uso liturgico o secolare furono scolpiti in osso di balena o denti di tricheco (in sostituzione dell’avorio, più raro e costoso): il più famoso è il Franks Basket (700 ca.; Firenze, Bargello), con scene figurate e iscrizioni ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] relative alle nozze, dono dei compari alla sposa erano uova di gallina, agoraio e ditale, doni degli sposi, dittici amatorî d'avorio e più tardi coppe nuziali di Murano; dono della suocera, un monile di perle, che la sposa doveva portare per un anno ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...