Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cova con l'uovo vicino) si ritrova anche presso un'altra cultura dell'area guineiana: i Senufo della Costa d'Avorio, la cui cultura a settentrione interferisce pure con la zona sudanese. Quel che qui interessa sottolineare è il profondo legame ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] varie fonti scritte (un'iscrizione di Adad-nirāri III - 809-782 a. C. - e un iscrizione aramaica incisa su uno degli stessi avorî) le placche, attualmente parte al Louvre e parte nel museo di Aleppo, ornavano i mobili di Hazael re di Damasco (IX sec ...
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STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] Orvieto, per cui si può parlare di una fabbrica Orvietana.
La tecnica è scadente; alcuni vasi hanno una ingubbiatura avorio. Mancano il bianco ed il rosso; è usato solo il contrasto tra il chiaro e lo scuro. Per la forma i vasi si rifanno ai modelli ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] ), sul quale sono presenti anche i Quaranta martiri di Sebaste. La steatite, destinata a divenire in seguito un sostituto dell'avorio, ebbe una tipologia e una scelta di soggetti assai più ristrette; le più antiche e le più belle tavolette realizzate ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] , pp. 236-239; A. Ugoletti, Brescia, Bergamo 1909, pp. 142 s., 146; L. De Mauri (Ernesto Sarasino), L'amatore di miniature su avorio, Milano 1918, pp. 142-145; L.R. Schidlof, Laminiature en Europe, I, Graz 1964, pp. 303 s.; B. Spataro, La pittura dei ...
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(gr. Πέλοψ) Mitico figlio di Tantalo, re di Lidia; capostipite della famiglia dei Pelopidi, a cui appartennero Agamennone e Menelao. P. fu ucciso, ancora fanciullo, dal padre che, per mettere alla prova [...] lui convitati, servì le sue membra nel banchetto; ma gli dei, scoperto il delitto, richiamarono in vita P. sostituendogli in avorio una spalla già mangiata da Demetra e maledissero Tantalo e i suoi discendenti.
In Elide, P. gareggiò nella corsa sul ...
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XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] .
Per Pausania xoanon era l'effigie di divinità, di legno, di tipo arcaico; ma Strabone parla di xoana di marmo, avorio, oro; Luciano di xoana di metallo. Il termine è tecnico, descrittivo (da ξέω "levigo, intaglio"; quindi "opera levigata, accurata ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] anch'egli scultore (Fransolet, 1942, pp. 32 s.).
"Dal padre imparati gli elementi dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero che s'usa in Fiandra d'un rilievo pulito e diligente" (Bellori, 1672, p. 270). Le fonti ricordano ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] epigrafi delle stele funerarie in Egitto. Il tema, associato con quello della Guarigione del cieco, ricorre anche in un pettine d'avorio ora al Museo Copto del Cairo.
La pisside del British Museum di Londra illustra s. Mena entro un tempietto ad arco ...
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Scultore (Weilheim in Baviera 1601 o 1602 - Augusta 1634). Dopo studî in patria, nel 1620 conobbe in Italia A. van Dyck e nel 1624 ad Anversa P. P. Rubens. Nel 1625 si stabilì ad Augusta, ma visitò spesso [...] di grande formato (Salvator Mundi, 1633 circa, Augusta, St. Moritz) ma anche di piccoli pezzi per amatori, in cera, in avorio (Crocifisso, Monaco, Cappella Palatina), in terracotta, nei quali l'eleganza manieristica cede alla sentimentalità barocca. ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...