NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] uso della ceramica, sostituita dai vasi in pietre dure e, soprattutto, si diffonde l'uso di decorare a rilievo oggetti in avorio e schisto. È pure di tale epoca la prima pittura monumentale su parete nella cosiddetta tomba di Hierakonpolis, con scene ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] e ne presenta già una grande varietà di tipi: dalle collane di chicchi, tubicini o dischi di osso, corno, avorio, pietre dure, paste vitree e maioliche invetriate, a quelle ricchissime, o meravigliosamente delicate, note dai rinvenimenti di Dahshūr ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] ) e altri oggetti giudicati egiziani inizialmente, sono probabilmente di fabbrica greca o fenicia. Vi sono prove di lavorazione locale di avorio, osso, corallo e di una fabbrica di vasi, ma la maggior parte dei trovamenti fu importata. Nel deposito ...
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DIPOINOS (Δίποινος, Dipoenus)
G. Cressedi*
Scultore, allievo e forse figlio, con il fratello Skyllis, del mitico Dedalo (v.) cretese. I due fratelli, nati a Creta durante l'Olimpiade 50 (580-572; Plin., [...] con i cavalli, le mogli ed i figli, in legno d'ebano con incrostazioni d'avorio. Importante è questa notizia, poiché è la prima che si abbia di una scultura di avorio e di altra materia, da cui si può dedurre che i due fratelli abbiano introdotto la ...
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Vedi MEGARA dell'anno: 1961 - 1995
MEGARA (Μέγαρα)
L. Rocchetti
Città greca, centro politico della Megaride, la regione posta fra l'istmo di Corinto, l'Attica e la Beozia, a breve distanza dal golfo [...] 'interno, non fu mai portata a termine a causa della guerra del Peloponneso. Pausania dice che il viso del dio era di avorio ed oro, il resto di argilla ed alabastro; dietro, sulla spalliera del trono erano le Horai e le Moirai. Pausania aggiunge che ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] con smalti; coppia di orecchini; alcune figurine a sbalzo di leoni, becchi, uccelli, grifi (v. vol. v, fig. 887).
Avorio: placche figurate, rivestimento di un mobile.
Argento: morsi per cavallo; falere a sbalzo; un piatto con indecifrate iscrizioni ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] disco è perfettamente circolare. Il manico è riportato e di materia diversa. Un bell'esemplare, con manico e targhetta d'avorio intagliati, proviene da Micene. Verso la fine della cultura micenea si diffonde lo s. a semplice disco. Molti esemplari di ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] ci siano arrivate s'incontrano in un pettine d'avorio dal santuario di Artemide Orthìa e nei frammenti assai Die Gleichnisse Homers, Tubinga 1952, tav. 18 b. Pettine di avorio da Sparta: Artemis Orthia, Oxford 1929, p. 223. Arỳballoi protocorinzi ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] E. Akurgal, op. cit., p. 100 ss.; U. Jantzen, Phrygische Fibeln (Festschrift F. Matz), 1962, pp. 39-43, tavv. 8-11. Statuina d'avorio di una sacerdotessa con coppa frigia: E. Akurgal, op. cit., p. 206 ss., tav. 16o s. Base con leoni di Persepoli: F ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] , Wisc. 1952; R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic-Byz. Miniatures of the Ilias, Olten 1955, pp. 156, 160, 166, 167.
Sull'avorio Barberini: G. Schlumberger, in Mon. Piot, VII, 1900; J. Ebersolt, Arts somptuaires, Parigi 1923, p. 34; R. Delbrück, op ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...