Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] quattro sepolture di Sungir´ (Russia), datate tra 25.000 e 22.000 anni fa, numerose file di dischetti d'avorio (ben 3500 nella sepoltura maschile) poggiano sugli scheletri, suggerendo che i cadaveri fossero stati sepolti con manti decorati. Nella ...
Leggi Tutto
MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] tra 7 e 12 cm).
L'artigianato mobiliare di M. è rappresentato, oltreché dalle due placchette in avorio, anche da "bastoni di comando" in avorio di mammut lavorati e da manufatti in osso, testimonianze queste ultime di un'intensa lavorazione di questa ...
Leggi Tutto
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] . Intarsi e agemine di argento per i pezzi bronzei, in pasta vitrea colorata o pietre dure per quelli in osso e avorio, adornano spesso, oltre le protomi e i medaglioni, anche la superlicie piana fra le due estremità della spalliera. In questa zona ...
Leggi Tutto
Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] per braccia e gambe, orecchini, o. per il capo, fatti di semi, piume, conchiglie, osso o avorio, perle, metalli ecc. Oltre all’uso di simili oggetti e materiali, in tutte le culture il primo elementare supporto per forme di o. personale è il corpo, ...
Leggi Tutto
Adulis
Sito archeologico nell’od. Eritrea, presso Massaua, in cui è identificata la sede del porto del regno di Aksum, nodo commerciale sul Mar Rosso menzionato da Plinio il Vecchio. Il Periplus Maris [...] Erythraei, testo per navigatori del 1°-3° sec. d.C., indica A. come tappa fondamentale nei commerci di avorio, pelli, schiavi e prodotti dell’entroterra africano. ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Rovigo (20,9 km2 con 2763 ab. nel 2008).
In località Frattesina gli scavi hanno rivelato un villaggio dell’età del Bronzo (12°-10° sec. a.C.), con resti di capanne e di focolari, [...] e con testimonianze di attività metallurgica e di lavorazione di vetro, ambra proveniente dal Baltico, avorio di elefante, osso e corno di cervo. L’economia del sito appare quindi fondata sullo scambio, anche a lunga distanza, e costituisce un caso ...
Leggi Tutto
Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] presenta una tavoletta cerata, cioè una tavoletta su cui, dopo stesa la cera, si scriveva per mezzo dello stilo. Essa è in avorio ed ha un alfabeto arcaico-etrusco inciso sul bordo. Per la forma ed il materiale si possono fare dei confronti solo con ...
Leggi Tutto
ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] varie fonti scritte (un'iscrizione di Adad-nirāri III - 809-782 a. C. - e un iscrizione aramaica incisa su uno degli stessi avorî) le placche, attualmente parte al Louvre e parte nel museo di Aleppo, ornavano i mobili di Hazael re di Damasco (IX sec ...
Leggi Tutto
STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] Orvieto, per cui si può parlare di una fabbrica Orvietana.
La tecnica è scadente; alcuni vasi hanno una ingubbiatura avorio. Mancano il bianco ed il rosso; è usato solo il contrasto tra il chiaro e lo scuro. Per la forma i vasi si rifanno ai modelli ...
Leggi Tutto
Kilwa
Antica città-Stato , nell’od. Tanzania meridionale. Posta su un’isola di fronte alla costa, esisteva già nel 9° sec., sotto il dominio della dinastia islamica Shirazi, il cui fondatore fu il mercante [...] bin al-Hasan, e divenne fra il 12° e il 14° sec. un grande centro, sbocco dei traffici di oro, schiavi e avorio del Monomotapa e mercato di prodotti dall’Asia (tessuti, gioielli, porcellane e spezie). Nel 1332 Ibn Battuta la visitò e descrisse come ...
Leggi Tutto
avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...